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LE ALI DELLA LIBERTA' regia di Frank Darabont

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Flavietta2     9 / 10  04/02/2010 14:58:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cosa faresti se privato di tutto?
Sei innocente,ma non puoi fuggire. Cerchi di essere dignitoso,ma tutti ti vanno contro.Cerchi la libertà,ma quella non arriva perchè tu ormai non sei niente,colpevole o innocente. Non si può evadere dal giudizio estremo,in un posto dove si ricerca quell'ultimo,piccolo momento di felicità.
Eppure qualcosa si può fare. Non c'è possibilità di scappare,ma esiste qualcosa che le autorità non possono nè picchiare,nè possedere:la libertà della mente.
Crudo e realistico Le ali della libertà ci mostra l'ipocrisia delle istituzioni,la sofferenza degli uomini e di come questi diventino tutto sommato dipendenti da quelle mura,che li fa sicuramente soffrire,ma li protegge da un mondo che non li accetterà più.
Non ci sono uomini buoni o cattivi,ma solo vittime di un sistema che li tortura,poi li protegge,fino ad abbandonarli a loro stessi.
Bello,ma non consigliabile ad un pubblico debole di cuore,non perchè ci siano immagini esageratamente violente,ma per lo squallore umonao che emerge da queste. L'eccessivo realismo può non essere apprezzato.

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"Le ali della libertà" è indubbiamente uno dei miei film preferiti. Eppure già dalla prima visione, questa pellicola, per altro tratta da un libro, mi trasmise la sensazione che gli avvenimenti così drammaticamente descritti si elevassero a qualcosa di più rispetto ad un marginale ambiente carcerario. Mi parve più che altro la storia di ognuno di noi al cospetto di chi ci comanda, di chi ci governa...del potere. Certo negativo come pensiero, ma se cerchiamo per un attimo di evadere dalle spesse mura di Shawshank, e proviamo a tuffarci nel nostro vissuto non possiamo non immedesimarci con il protagonista, ingabbiati come siamo da un sistema che il più delle volte abusa di noi e dei nostri valori, concedendoci qualche ora d'aria come compenso per i nostri servigi. Un sistema che vorrebbe ,con le sue assurde imposizioni, toglierci la libertà e il desiderio di sperare. Dotati solo di un numero, come unico elemento identificativo,questo sistema vorrebbe vederci deboli e affranti,al cospetto di quella che è la volontà del potente ! Siamo "istituzionalizzati" e questo ci rende ciechi dinnanzi alla possibilità di poter fare a meno dei nostri carcerieri. L'invito mi parve chiaro; non accettare passivamente questi abusi, prendere coscienza di se e dei propri desideri perchè ognuno di noi è nato libero,libero di fatto, libero di pensiero e la libertà è un diritto da coltivare e far valere con perseveranza pezzetto dopo pezzetto. Si proprio come quel muro che Andy ha infranto per preparare la propria fuga ed abbracciare la libertà....
Invia una mail all'autore del commento wega  03/03/2010 21:04:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma da quando 'sto film è in fondo alla top..
Flavietta2  05/03/2010 13:56:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non saprei.:)
elio91  04/02/2010 15:08:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi sono accorto solo ora che questo film ha (giustamente) una media pazzesca.
Hai visto anche Il miglio verde?
Flavietta2  04/02/2010 17:11:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ancora...rimedierò al più presto.
La media mi sembra abbastanza meritata...come hai scritto tu,del resto.