marcocorsi 5½ / 10 18/07/2009 20:24:54 » Rispondi La seconda delle mie poche bocciature assegnate sin qui (o meglio sufficienza scarsa) spetta a Le ali della libertà di Frank Darabont. Anche questo, come nel caso di Schindler's list vanta un grande successo di pubblico, ma per fortuna non di critica. La voce fuori campo che il regista inserisce diventa soffocante e addirittura finisce per sovrastare anche i protagonisti (un insipido Tim Robbins ed un buon Morgan Freeman). Per il resto sembra di assistere alle favole Walt Disney, con largo ai facili moralismi e buonismo a go go. Non è questo il cinema che mi piace, non amo i prodotti così stereotipati, così pensati per avere sicuro successo di pubblico, pensati per avere in primo luogo entrate finanziarie facili dovute ad un immediato appeal nello spettatore medio. Il cinema è arte, riflessione, poesia, fotografia, qua questi ingredienti sono falcidiati purtroppo credo per un tentativo di introiti a colpo sicuro. Frank Darabont è riuscito nel suo obiettivo, ma non riesce a far vivere il cinema come arte