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LE ALI DELLA LIBERTA' regia di Frank Darabont

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elmoro87     9 / 10  03/03/2009 17:24:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
un filmone... stupendo in ogni suo aspetto, formidabili gli attori tra cui spiccano Freeman e Robbins... la regia è curatissima, la fotografia eccelsa... Darabont ha scolpito questo capolavoro in maniera sublime delineando bene le condizioni delle carceri americane di metà secolo scorso... Applausi!
eizenstein  04/03/2009 11:55:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Darabont ha scolpito questo capolavoro in maniera sublime delineando bene le condizioni delle carceri americane di metà secolo scorso... Applausi!"

Guarda che le prigioni americane del secolo scorso (come quelle di adesso) erano estremamente variegate per livello di sicurezza, gestione dei prigionieri, strategie di correzione. Ci sono prigioni di contea, di Stato o federali. Anche il livello di rischio dei prigionieri è estremamente variegato e i condannati a morte pluriassassini erano e devono essere trattati diversamente dai criminali "colletti bianchi" come li appellava il grande Suntherland. Insomma esistono tanti livelli di prigione ed ogni prigione è una storia a se, non un'unica prigione con carcerieri spietati criminali, violentatori assassini e ladri come quella del film.
E tu vieni a dire che ha delineato bene le condizioni delle carceri americane. Guarda questo film mi ha colpito infinitamente per il suo esempio del semplicismo, superficialità ed ignoranza che sta affliggendo la società odierna. Non voglio smettere di lottare contro questa regressione al troglodismo, smettiamola per favore e siamo meno ridicoli che la vita ha molte sfumature che voi ciechi ignorate.
elmoro87  04/03/2009 13:56:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
a me dopo queste risposte viene sempre piu voglia di lasciare il sito... è praticamente impossibile esprimere una propria opinione senza che voi professoroni arrivate e ci date addosso, insultate e quant'altro... pensa piuttosto ai tuoi commenti e lascia stare quelli degli altri... se si vuole intavolare una discussione di concetto o di opinione su un film io ci sto, ma non a queste condizioni....
A queste condizioni mi rifiuto di rispondere...
eizenstein  04/03/2009 15:59:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma dai non prendertela così e poi non è degno della pazienza infinita di Andy Dufresne arrabbiarsi e minacciare di andarsene al primo che critica una cavolata che hai detto, cioè "in maniera sublime delineando bene le condizioni delle carceri americane di metà secolo scorso".
Insomma dove finisce la speranza, la lotta contro le ingiustizie, la forza mentale dei buoni contro i soprusi dei cattivi che ti ha insegnato questo film? In una risposta violenta come la tua priva di ogni argomentazione razionale. Continuo a ripetere che si può fare di meglio.
elmoro87  04/03/2009 18:31:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
assolutamente, si può fare sempre di meglio... io mi sono rifuitato di rispondere poichè mi sono sentito attaccato: "Non voglio smettere di lottare contro questa regressione al troglodismo, smettiamola per favore e siamo meno ridicoli che la vita ha molte sfumature che voi ciechi ignorate"

mi sembra un pò presuntuoso dire questo, anzichè esprimere un concetto diverso da quello che ho detto io per poterne poi discutere... non me la sono presa figurati, ora capisco che non sei uno dei soliti dementi che sputano veleno per il semplice gusto di farlo, però ti ho scritto che mi rifiutavo di rispondere perchè se mi sbatto con uno dei sopracitati, poi va a finire che la discussione degenera...

Per riprendere il discorso, io ho scritto quelle cose, forse ho torto come hai spiegato tu, però a mio parere Darabont ha anche calcato la mano per spiegare come avvengono determinati fatti nelle carceri americane... poi come hai detto tu ci sono vari "livelli" di carceri, non si può paragonare un carcere di massima sicurezza contro uno di minima...

non ero in grande forma quando ho scritto quel commento però non mi sembra di aver detto cose sbagliate...
eizenstein  04/03/2009 22:36:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ok, non è con te che c'è l'avevo è con questo film che la mia soggettività ha ormai irrimediabilmente bollato come un film alla ricerca di lacrimuccie, superficiale, spettacolarizzato, teatrale e hollywoodiano. Pensandoci mi disgusta sempre di più e ritengo che lo debba evitare in quanto la sua valenza simbolica nella mia mente va via accrescendosi troppo oltre il suo valore di semplice film e non di un manifesto dei film hollywoodiani sentimentalistici.
elmoro87  05/03/2009 01:15:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
no no tranquillo... tutto chiaro... spero ti sia chiaro anche il mio punto di vista...