teothebest 10 / 10 29/07/2008 11:43:53 » Rispondi il più bel film nella storia del cinema
eizenstein 31/07/2008 13:45:17 » Rispondi Commento da spettatore più superficiale della storia del cinema. Film superficiale per spettatori simili. D'altronde molte persone intelligenti guardano rilassati film stupidi, non si parla di intelligenza, non offenderti.
teothebest 31/07/2008 22:19:16 » Rispondi e tu film guardi, i boldi-de sica?
eizenstein 01/08/2008 11:13:32 » Rispondi Quando mi va guardo anche quelli, anzi in questo periodo è il genere giusto e ti dirò "Le ali della libertà" è più simile a Boldi-Cristian De Sica che ai film di Fellini, Welles, Vittorio De Sica, Kubrick, Lang, Renoir, Pasolini solo per cercarne alcuni. Insomma quando non si ha voglia di riflettere sul mondo, stupidate superficiali come questo film vanno più che bene: costanza infinita, amicizia perfetta, innocenza assoluta, cattiveria sovrumana. Ma da qui a definirle capolavori ce ne passa...
teothebest 02/08/2008 09:42:41 » Rispondi intanto in una prigione è nomale trovare violenza, poi in questo film è presente solo nella prima parte (primi 50 minuti); non è vero che andy era assolutamente innocente, perchè in una scena dice di essere lui il colpevole (anche se nn ha premuto il grilletto). l'unico "difetto" di questo film forse è il finale quando liberano red (li forse può essere scontato), ma il discorso che fa prima di essere liberato è perfetto.
eizenstein 04/08/2008 22:58:56 » Rispondi Quello che voglio dire è che il film è proprio statico, non solo perchè le inquadrature sono anche di minuti, e danno il senso del tempo che non passi nonostante si sviluppi il tutto in dieci anni. Non si ha evoluzione psicologica dei personaggi, tutto è fermo e non evolve. Solo attesa per lo scontato finale. Boh se guardi Sciuscia di De Sica, altro film carcerario, lì c'è molto movimento, protagonisti e carcerieri cambiano profondamente per quella dura esperienza.
ciuchina 07/08/2008 14:27:38 » Rispondi oh illluminaci tu grande genio.
Provabilmente ti rivedrai in questa frase di Wilde: spesso sostengo lunghe conversazioni con me stesso e sono così intelligente che a volte non capisco nemmeno una parola di quello che dico
eizenstein 14/08/2008 13:34:41 » Rispondi Io non devo illuminare nessuno in quanto non sono regista ma spettatore. Quello che dico è che un film non deve essere scontato, con tutti i carcerieri malvagi al 100%, tutti i prigionieri assuefatti al carcere al 100% tranne uno che per 10 anni raschia 1 mm al giorno senza il minimo cedimento. Ma il massimo della scontatezza è il finale. No dai direi che abbiamo gusti diversi, a me illumina il dubbio, la doppia personalità, a voi altre cose. Diciamo che è questione di gusti, non di intelligenza.