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LE ALI DELLA LIBERTA' regia di Frank Darabont

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Cagliostro     9 / 10  04/01/2007 05:17:04 » Rispondi
Me lo sono rivisto questa sera.
E' davvero un film ben costruito. Tratto dal primo racconto della raccolta "Stagioni Diverse" di Stephen King, intitolato "L'eterna primavera della speranza - Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank", è una delle più appassionate e fedeli trasposizioni di un'opera di questo abile scrittore. Frank Darabont, da sempre grande estimatore di King e in seguito anche regista de "Il Miglio Verde", è stato capace di realizzare un film che, pur mantenendo una completa aderenza al testo letterario senza mai falsarne lo spirito, riesce comunque ad essere un'opera originale e con una forte impronta personale. La storia è coinvolgente ed è narrata con un ritmo avvincente. Il titolo italiano dichiara già anticipatamente come questa pellicola sia un inno alla libertà e alla forza della speranza. Ma Darabont va ben oltre, esaltando la richezza individuale interiore attraverso la valorizzazione dell'arte, che qui si manifesta soprattutto nella musica e nella letteratura, ma anche nella cinematografia, cui viene reso omaggio. La cultura è un mezzo salvifico ed è evasione dall'ignoranza, che diviene una prigione le cui mura più che di mattoni sembrano essere fatte di violenza, di squallore, di miserie umane. E non solo: il film, fondato sulla dicotomia fra l'apparenza della realtà e la sua vera essenza, gioca anche molto con i ruoli sociali ed istituzionali stravolgendo le due categorie del bene e del male ed i concetti di colpa e di riscatto.
A chi ancora non lo avesse visto, lo consiglio vivamente.