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GRANDI SPERANZE regia di David Lean

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     8 / 10  17/04/2007 01:32:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
I primi quindici minuti, dotati di una fotografia visionaria e sinistra, sono da antologia del cinema. Il fatto poi che questo film sia il frutto (felicissimo) di un matrimonio tra cinema e letteratura (è tratto del resto da quello che viene giustamente considerato il capolavoro letterario di Dickens) e sia diretto da David Lean dimostra dopo tantissimi anni quanto sia ancora tremendamente bello e profondo.
Se dico che era uno dei film preferiti della mia infanzia, significa soprattutto che la Rai degli anni Settanta trasmetteva questi film "vecchi" come fossero contemporanei: quanta nostalgia per un modo tanto antitetico di ricorrere (al contrario) le mode...
i temi di Dickens, la sua requisitoria sociale, ci sono tutti, anche se a rivederlo oggi perde forse lo smalto di un tempo.
E' anche l'esordio di Guinness, un anno prima di diventare Fagin nell'Oliver Twist (sempre Dickens e sempre Lean)