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CHE COSA E' SUCCESSO TRA MIO PADRE E TUA MADRE? regia di Billy Wilder

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amterme63     6½ / 10  28/04/2012 22:55:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Piacevole commedia targata Wilder. Come tutte le ultime commedie di Wilder, anche questa non è altro che una trasposizione nel formato stilistico degli anni '70 dei temi cardine tipici del regista americano.
L'impronta tipica di quegli anni è data soprattutto dalle riprese con colori molto intensi e carichi, dalle frequenti scene in esterni e dal piglio "popolano" e realistico di tante scene.
Per il resto le caratteristiche stilistiche di Wilder ci sono tutte.
Prima di tutto il trattamento ironico degli stereotipi e in effetti "Che cosa è successo tra mio padre e tua madre" è pieno di stereotipi (vedi gli italiani burocrati, poco vogliosi di lavorare, mezzi mafiosi, approfittatori – come pure il solito americano efficentista, frenetico, un po' tonto, oppure la straniera dai costumi disinibiti), solo che il trattamento comico li fa apparire quasi naturali e accettabili e c'è da dire che l'Italia ritratta in questo film è tutto sommato la stessa che veniva ritratta nei film nostrani coevi. Quindi le tipizzazioni non appaiono forzate ma quasi realistiche.
Questo film poi è un'altra opera di Wilder in cui chiaramente si mette alla berlina il puritanesimo e il formalismo americani; addirittura si rappresenta in maniera aperta e positiva il fatto di farsi un'amante, di avere uno sfogo sentimentale e sessuale al di fuori dell'istituzione del matrimonio. Nei film precedenti questo uso era accennato, agognato ma mai reso fattivo e operante in maniera duratura e fissa, senza rimorsi o condanne. Questo però tenendo sempre in piedi il rapporto con la propria moglie. Si legittima in pratica la separazione (invero un po' ipocrita) fra pubblico/legale e privato/proibito, dove il secondo serve da fuga e sfogo da ciò che il primo non permette.
Il tutto a soddisfazione del maschio borghese perbene. Infatti anche in questo film la donna protagonista fa la parte della "crocerossina", un personaggio poco intelligente ma avvenente e umano, che accetta di "curare" il bisogno di evasione e fuga del maschio senza chiedere niente in cambio (vedi Kim Novak in "Baciami stupido").
Preso nel suo insieme il film però soffre un po' di lungaggini e di un eccessivo impianto teatrale. I personaggi protagonisti non sono ben riusciti, mentre sono molto più interessanti e divertenti i personaggi secondari. Si riscatta un po' nel finale.
Comunque si tratta di una visione piacevole.