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ZODIAC regia di David Fincher

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  13/11/2007 10:47:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo pellicole come “Seven”,”Fight Club” o “Panic room” si stenta a credere che questo lavoro sia stato diretto da David Fincher.
Il talentuoso regista infatti si distacca notevolmente dallo stile che ne ha decretato la sua consacrazione creando un prodotto che sia affida prettamente all’asciutta cronaca, con uno stile quasi documentaristico, al fine di raccontare le gesta del famigerato serial killer conosciuto con il nome di “Zodiac”.
Lo stile sincopato ed oscuro,noto marchio di fabbrica di Fincher,viene abbandonato per meglio adattarsi all’epoca in qui si svolgono i fatti,le scelte del regista ricordano evidentemente i film polizieschi degli anni ’70 per ambientazione,mentre la scelta di limitare al massimo scene di tensione e suspance non sempre appare quella giusta,queste infatti appaiono come le sequenze piu’ coinvolgenti e meglio riuscite di tutta la pellicola e forse Fincher avrebbe fatto bene ad inserirne qualcuna in piu’.
“Zodiac” è un film di buon livello,ma risulta assolutamente anticonvenzionale rispetto al genere,le scene d’azione sono davvero ridotte e Fincher si destreggia abbastanza bene nella rappresentazione dell’inchiesta, la quale si tramutera’ in una vera ossessione per i tre personaggi principali,ossia il vignettista Richard Graysmith(che ha scritto il libro da cui Fincher ha tratto la maggiore ispirazione),il detective Toschi ed il giornalista Avery,tutti fortemente coinvolti al fine di scoprire l’identita’ dell’assassino, cosa che segnera’ in maniera indelebile le loro vite.
Peccato che il film a tratti sia troppo verboso e si dilunghi eccessivamente in una prima parte minuziosamente riportata ma che francamente presenta qualche punto sul quale si sarebbe potuto soprassedere,il merito di Fincher è comunque quello,tutt’altro che semplice,di tenere in piedi con maestria una sceneggiatura complessa senza mai incorrere in errori grossolani.
La bravura degli attori aiuta il regista nell’impresa,Gyllenhall,Ruffalo e soprattutto Downey Jr., appaiono perfettamente in parte ed anche “le seconde linee” (che vedono importanti ritorni come quello di Elias Koteas e Chloe Sevigny) si fanno apprezzare.
A mio personale avviso un po’ di adrenalina in piu’ avrebbe solo giovato alla pellicola che comunque rimane un ottimo esempio di sk-movie atipico,inoltre è uno bello smacco per tutti i detrattori di Fincher, i quali dovranno ricredersi sulle capacita’ del regista che pur rischiando pesantemente cambiando in maniera repentina il suo marchio di fabbrica crea un prodotto assolutamente all’altezza.
Invia una mail all'autore del commento Il Cartaio  23/11/2007 19:52:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Guarda che "Seven" è un ottimo film....
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  26/11/2007 09:26:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
?
Concordo...pero' mi pare di non aver scritto il contrario e quindi non capisco su quali basi poggi il tuo appunto,se vuoi spiegare...ho detto solo che mi pare palese che Fincher abbia impostato il film in maniera molto diversa dai precedenti lavori e che non sembra un film girato da lui.