marcogiannelli 7½ / 10 10/02/2016 19:27:54 » Rispondi Partiamo da un presupposto: non è un horror. È molto meno violento della maggior parte dei film di Quentin, con un'unica scena splatter, ma in realtà solo realistica e credibile. È un Interceptor molto meno drammatico e più ca***ggione, infarcito di dialoghi tra donne, ma finalmente presentate come sono quando mancano i rispettivi uomini (insomma, il cliché dell'uomo sporcaccione al contrario). Quindi parliamo di un Quentin molto prolisso, ma che esplode in due occasioni, nel finale, ma soprattutto con il sorpresone di metà film, laddove si sente un'atmosfera incredibilmente pesante. Ottimo Kurt Russell, quando non è in scena il film perde di fascino e di interesse, ha un carisma da urlo, peccato per l'involuzione finale. Ottimo l'effetto della pellicola grindhouse, fa il suo dovere. Insomma, un Tarantino minore e dedito completamente all'entertainment.