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GRINDHOUSE - A PROVA DI MORTE regia di Quentin Tarantino

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HATEBREEDER     9½ / 10  04/06/2007 11:25:56 » Rispondi
cosa succede quando un grande regista e grande minchione (nel senso buono) quale è tarantino si diverte a giocare con il passato, a fare il nostalgico senza prendersi troppo sul serio? Ve lo dico subito: ne esce un film che in in pratica è già un cult, ne esce la resurrezione di un mito come kurt russel, ne escono alcune tra le pupe più sexy che siano mai apparse su grande schermo, ne esce un concentrato di puro divertimento come non se ne vedevano da secoli, ne esce un... flop al botteghino, ovviamente. Da qualche parte ho letto che "il problema di grindhouse è che può piacere solo ad una stretta cerchia di appassionati del genere". haha, come no. cerchiamo pure facili alibi per spettatori deficienti, se volete. d'altronde non è mica colpa di tarantino se il pubblico al quale ha rivolto questo piccolo gioello è composto da cani e porci (e qui mi scuso immediatamente con i cani ed i porci, animaletti molto più simpatici dei menomati mentali che vanno a vedersi 6 volte i pirati dei caraibi e non se ne stanno zitti un secondo), abituati alla perfezione digitale di minchiate (nel senso cattivo) siderali. Ma, poverini, in questo film c'è da seguire dei dialoghi, da tenere alta la concentrazione, malgrado la semplicità della storia, delle situazioni. Ah, e poi c'è anche l'effetto della pellicola volutamente rovinata (con bruschi cambi di immagine, fotogrammi rovinati, ecc.) che potrebbe far storcere il nasino a qualcuno, eh! ma è ovvio che tarantino, dato che i quattrini ce li ha comunque, fa (senza tanti giri di parole) quel cacchio che vuole alla facciaccia loro, e se ne fotte altamente di tutto il resto. per fortuna, che esistono tipi come lui, dico io. E adesso aspetto speranzoso che esca al cinema anche una versione allungata planet terror, del suo amicone (sicuramente meno talentuoso, ma altrettanto folle) rodriguez.