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GRINDHOUSE - A PROVA DI MORTE regia di Quentin Tarantino

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Requiem     8 / 10  02/06/2007 18:05:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il classico mitico Tarantino.
Il regista americano un'altra volta fa un film pieno di chiacchiere "inutili", citazioni a manetta ovunque, comparse eccellenti, nostalgia degli anni '70.

Il nuovo Tarantino è un cinema fatto da un cinefilo e diretto solo ai cinefili. L'immagine, come nei vecchi "Grindhouse" è sgranata, ogni tanto, il suono salta, ogni tanto saltano delle immagini, e l'idea originale di Tarantino e Rodriguez dei due film era assolutamente geniale.

Ma considerando esclusivamente questo "Death Proof", allo stesso modo il giudizio è positivo. Tarantino infarcisce di citazioni il film, come la targa di "Bullit", il discorso sul cinema degli anni '70 come "Vanishing Point" a fronte di quello adolescenziale di John Hughes, le autocitazioni da "Kill Bill" (la cui soundtrack suona su un telefonino) e "le iene" (alla tavola calda 4 ragazze si trattengono a chiacchierare del + e del meno), i temi musicali da film italiani degli anni '70, l'inseguimento finale stile "hazzard", la ragazza che porta scritto sulla maglietta (chissà perchè in italiano) "L'ultimo Buscadero" (ovvero Junior Bonner di Sam Peckinpah), le locandine di altri film di serie B appese sui muri.
Per non parlare delle comparse. Michael Parks non poteva mancare. Compare a metà tra una storia e l'altra e come in "Kill Bill" fa lo sceriffo.
All'inizio al bar C'è lo stesso Tarantino che fa il padrone del bar. Kurt Russel autoironico è geniale e Rosario Dawson è fantastica.
Uno dei tre ragazzi al bar all'inizio è Eli Roth, regista di "cabin fever" e di "Hostel" .

Tutto il film è in generale molto divertente. Questo cinema di Tarantino è pura serie B, rivolto a chi non ha mai visto veri scontri automobilistici con gli Stuntman, ma solo effetti digitali al computer e rivolto alle ragazze come quelle all'inizio che non hanno la più pallida idea dei serial di cui parla Kurt Russel.

E' un peccato però la separazione delle due pellicole, anche se immagino che la parte di Rodriguez non sarà proprio la stessa cosa.
Edward Bloom  03/06/2007 01:23:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Guarda che i serial di cui parla Kurt Russel in Italia non si sono mai visti, quindi non è che devi essere una ragazza per non averli visti, basta non essere nati in america e non aver vissuto negli anni 70........
Finaldestinatio  08/06/2007 23:52:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
requiem scusa, Eli Roth è il ragazzo al bar con la maglia rosso porpora o quello dice a Butterfly "non ti farò bagnare" e lei gli risponde "saresti il primo uomo a vantarti di una cosa del genere" :) ?