IL GATTO 8½ / 10 07/03/2016 03:14:25 » Rispondi È difficile parlare di David Lynch. Specialmente parlare di "Strade perdute". Seguendo la vicenda di Fred,assassino schizofrenico che fa a pezzi la moglie. Siamo letteralmente dentro la sua testa, lo seguiamo quando cerca di evadere,non dalla prigione, ma da se stesso rifugiandosi nel sogno di una vita migliore, dove è più giovane,attraente e non tradito. Ma il senso di colpa per l'omicidio effettivamente compiuto lo raggiunge anche li, e l'uomo misterioso con la telecamera ritorna. È come essere immersi in un incubo dal quale non si puo uscire e che ricomincia quando sembra finito. Un film indimenticabile,un vero e proprio universo lynchiano dove musica,immagini e suoni compongono un mosaico fatto di pezzi di una personalità multipla, di un IO frantumato.