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STRADE PERDUTE regia di David Lynch

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albert74     5 / 10  12/06/2011 00:34:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
questo film è la trasposizione su pellicola di un certo tipo di surrealismo psicanalitico che ho avuto modo di "studiare" su alcuni quadri iperastratti. In altre parole è l'immagine di una realtà onirica in cui la realtà lineare di tutti i giorni viene spezzata, modificata, distorta e frammentata seguendo la psiche malata di un assassino che soffre di disturbo multiplo della personalità.
Già da qui si capisce che questo film è astrazione e simbologia allo stato puro. Non c'è una trama, non c'è una realtà, non c'è una dimensione ma molteplici piani dimensionali, molteplici simboli di complicata lettura. C'è un ego, un alter ego, un super ego, dozzine di riferimenti freudiani e il tutto diventa incomprensibile, delirante.
Per comprendere questo film occorre essere nella mente di un pazzo, essere un pazzo oppure essere il regista (che non mi pare molto sano almeno in questo prodotto).
Purtroppo il mio giudizio non può essere positivo poiché a forza di sminuzzare e distorcere la realtà, le dimensioni e il tempo si finisce con lo spiazzare il telespettatore, si finisce con l'annoiare.
Il film è eccepibile da un punto di vista delle musiche, delle immagini, anche dei personaggi ma non ha una trama.
Avevo già visto film psicanalitici (questo è psichiatrico più che altro) piuttosto contorti ma non mi era mai capitato un film "dadaista" come questo.
In mancanza di una trama si va avanti per immagini, sensazioni, sugestioni, suoni e deliri.
Pur avendo studiato psicanalisi alcuni punti non mi sono chiari mentre altri sono troppo al di fuori dei canoni comprensivi.
Un film deve avere un significato e una chiave di lettura qui non ci sono e quindi il film scade nel nonsense. E' un vero peccato.
elio91  12/06/2011 00:43:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dici che hai studiato psicanalisi e dai del pazzo al regista.
Parli di dadaismo e di arte e poi dici che è un film insensato.
Però non conosci minimamente Lynch,altrimenti sapresti che la trama lineare non ha alcun interesse per lui. Come non aveva interesse per i corti di Maya Deren,del primo Bunuel,degli esperimenti surrealisti.
Il fatto che la trama non abbia un inizio,un centro e una fine canonici non significa che non voglia dire qualcosa e che non abbia un senso.
Mi permetto di dirlo perché hai centrato il punto: Lynch va sempre,in quasi tutti i suoi film,avanti per immagini,sensazioni,suggestioni,suoni e deliri esattamente come hai scritto. Può anche darsi che lo rivaluterai un giorno...
albert74  13/06/2011 13:12:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
elio il punto è che io esprimo un mio personale giudizio e ogni tanto - per fortuna - qualcuno ha qualcosa da ridire non sul giudizio ma su come l'ho espresso.
A me piacciono i film che abbiano un capo e una coda. Le sugestioni, gli sperimentalismi, i deliri psichici, l'es, il super es e tutto il resto è materia di studi universitari e specialisitici. Lo spettatore deve essere anche suggestionato ma non deve necessariamente ripassarsi psicanalisi o iscriversi all'università per poter capire un film.
Questi film (come incepcion ad esempio) non sono adatti ad un pubblico di alcuna età se non agli specialisti, a chi ama l'estesi piuttosto che la regia, a chi si occupa di regia sperimentativa, di dadaismo cinematografico, di astrattismo e io non appartengo a questi campi.
Definire questo film un capolavoro solo perché va molto oltre i canoni è sbagliato.
questo film è un esperimento e la descrizione di una mente disturbata (il protagonista del film ovviamente).
Siccome Lynch ne ha sfornati tanti di questi film (eccetto un paio) comincio a pensare che abbia intenzione di spiegare per immagini la psicanalisi ma è un'impresa troppo complicata, anche perché la psicanalisi non è scienza esatta. Tutti i discorsi su ego e super ego sono solo teorie.
che il protagonista del suo film riviva in quel modo gli ultimi istanti della sua vita e che quelle siano parti del suo ego sono solo teorie.
e allora di cosa stiamo parlando? di un film basato su come potrebbe un uomo affetto di personalità multipla vedere se stesso e le altre personalità? su come le vede il regista? su come potrebbero essere secondo Freud? secondo pinco pallino? secondo ciò che passa per la testa al regista?
come ripeto: il film è un nonsense, la teoria psicanalitica che ci propina lynch è un nonsense, tutto il film è un nonsense. Ottimo come sperimentazione registica e come tale va considerato.
il capolavoro è un'altra cosa.


elio91  13/06/2011 15:40:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non credo che il paragone dei lavori di Lynch con Inception sia incalzante: il film di Nolan ha una trama intricatissima ma spiegabile razionalmente; il procedimento di Lynch è completamente opposto poiché la trama lineare non esiste,si potrebbe dire come hai tu stesso scritto che non c'è una trama. Ma d'altronde non credo Lynch abbia mai avuto la presunzione di portare la psicanalisi in immagini ma di certo il suo procedimento nella costruzione di un film è unico,ma non innovativo.
Si rifà tantissimo al surrealismo in immagini e in quel caso è chiaro che l'influenza di Freud è stata fondamentale, ma allora come interpretare il sogno in pellicola di Bunuel e Dalì in Un Chien Andalou,o nell'Age d'Or? Lynch scava nel proprio inconscio e segue un filo pericolosamente sottile di sensazioni e pensieri profondi,ma guarda caso non c'è una storia nei suoi film (o almeno UNA sola storia) però per molti il significato è univoco. Ad esempio tu hai detto di Strade perdute che è la storia di una mente disturbata,quella del protagonista; per me è lo stesso grossomodo. Ma qui sta la genialità di questo regista: ognuno riceve svariate sensazioni e interpreta il film a modo suo,e non è detto che QUELLA particolare interpretazione sia sbagliata. Sempre se poi non fai come il sottoscritto che si lascia semplicemente trasportare dalle immagini e dai suoni. Ovviamente libero anche di non vederci niente all'interno,lungi da me obbligarti a farti piacere un tipo di cinema che non ti comunica nulla.
Lo ritengo in ogni caso un grande artista che ha sfornato capolavori, anche sperimentali magari ma non erano sperimentatori anche Kubrick e Fellini? Quindi sotto questo aspetto siamo completamente opposti come punti di vista.

Però attenzione a confondere Lynch con un venditore di fumo o un incapace; anzi vorrei consigliarti di vedere il Lynch più lineare di The elephant man,Una storia vera,Velluto Blu (anche se lì siamo già molto oltre). Non dico Cuore selvaggio ma anche lì c'è una trama da seguire,e ovviamente Twin Peaks te lo citeranno tutti i suoi fan. Però quei primi 3 film potrebbero piacerti,si avvicinano (spero) di più alla tua idea di cinema.

albert74  17/06/2011 22:48:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
io non l'ho definito un venditore di fumo dico solo che questo film non mi è piaciuto.

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