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STRADE PERDUTE regia di David Lynch

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elio91     9½ / 10  28/01/2010 20:03:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il settimo film di David Lynch è la sua opera cinematografica più nera,anche più di Velluto blu,e anche la più inquietante al pari di Eraserhead.

Questa volta Lynch comincia la sua destrutturazione della trama che come sempre si insinua nella testa dello spettatore che cercherà il suo senso in tutti i modi,ognuno in un modo diverso.
Sia questo un puro esercizio stilistico,un noir onirico,una "fuga ansiogena"di Fred dal rimorso,magari un pò tutte queste cose insieme, a me non interessa più di tanto. Come sempre mi sono emozionato nelle maniere più disparate grazie al mio regista preferito. Tecnicamente nessuno può criticarlo.

Lo scambio continuo delle identità che poi rimangono sempre le stesse sono parte della trama di Strade perdute. La gelosia,l'inquietudine,il possesso e il morboso sono un'altra componente del film.
Bravi tutti gli attori,splendida Patricia Arquette specie nelle scene erotiche e incredibilmente spaventoso Blake in uno dei ruoli più riusciti e assurdi dati dal regista ad un suo personaggio. Il Mistery Man è un personaggio fantastico.

Le musiche di Badalamenti sono misurate e si amalgamano perfettamente al resto del repertorio abbastanza "pesante" con Rammstein,Marylin Manson e Bowie. Anche Lou Reed.

Di scene da ricordare il film ne è pieno e non riesco a dirne una sola, ma mi limito a quella più divertente della "lezione di guida",tra l'altro episodio abbastanza autobiografico per Lynch.

Da segnalare l'ultima (purtroppo) apparizione dell'attore feticcio Jack Nance in un film del regista. L'indimenticato Henry Spencer di Eraserhead (e Pete Martell di Twin Peaks) morirà poco tempo dopo in maniera assurda.

Dico la verità,preferisco il sottovalutato Fuoco cammina con me più per una questione personale che per pregi effettivi ma la struttura circolare perfetta,le emozioni più disparate,la trama criptica e la solita potenza visiva e musicale fanno di Lost Highway un capolavoro di Lynch,uno dei suoi migliori anche se non il suo film migliore in effetti. Quelli arrivano subito dopo.

Da vedere e da sentire sulla propria pelle.