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STRADE PERDUTE regia di David Lynch

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Quilty     9 / 10  28/03/2007 10:52:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
LA TRAMA SPIEGATA: Strade Perdute è stato frettolosamente bollato come un film incomprensibile. In realtà presenta una visione estremamente razionale e lineare:rappresenta,assieme a Mulholland Drive, INLAND EMPIRE e Eraserhead,il genio di questo autore e del suo cinema sperimentale. L' atmosfera suggestiva,la ricchissima simbologia -soprattutto psicanalitica-che si trova in questo film ,la scomposizione del racconto in una trama APPARENTEMENTE senza senso ,ma in realtà costruita sulle immagini rende a mio parere questo film un gioiello per la mente e per gli occhi,un piccolo capolavoro,un'opera d'arte post moderna. Lynch ci guida in un mistero da incubo che con un po' di attenzione può essere risolto.

Qui in seguito su Spoiler la mia soluzione.




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risikoo  23/08/2007 14:06:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Premesso che in molti mi hanno sempre detto (non parlo di questo sito) di non cercare di interpretare e/ o cercare di spiegare i film di Lynch, ti chiedo cortesemente una cosa, se mai leggerai questo mio post:

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Quilty  02/09/2007 22:09:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'intero film è una ricostruzione mentale degli avvenimenti ricordata secondo l'ottica distorta del protagonista.
Il tempo presente del film infatti è Fred sulla strada rincorso dalle volanti della polizia (e la ricorrente immagine dei fari che illuminano una strada dalla segnaletica tratteggiata) quando lui ha già compiuto il fatto. Tutto il resto quindi è un lungo flashback narrato secondo il suo punto di vista , ricordato da lui stesso così come gli piace ricordarlo, nel modo più accettabile possibile per la sua stessa coscienza. Non a caso ho parlato di una fuga psicogena del protagonista in una sua realtà per lui meno dolorosa.
risikoo  25/11/2007 14:21:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scusa se ti rispondo solo ora. Perfetto, sono in linea con te, personalmente (e non mi interessa nemmeno sapere cosa pensi Lynch ;-) ) rifiuto totalmente l'idea di realtà parallele con presunti punti di contatto/scambio, rifiuto l'dea di antitrama, ecc.. trovo molto più interessante l'idea di un viaggio nella psiche umana, di un viaggio in una realtà soggettiva e non oggettiva, in una storia magari banale di uxoricidio raccontata in un modo complesso, affascinante, quasi onirico. Potrò sbagliare, ma per me SP è tutto questo e non trovo assolutamente che questa spiegazione limiti e svilisca il film di Lynch, anzi tutt'altro, forse sarebbe più semplice bollarlo come film senza spiegazione plausibile (magari nemmeno per il regista) e stop.