VincVega 8½ / 10 22/12/2023 14:45:19 » Rispondi In "Strade Perdute", Lynch compie un'evoluzione del suo cinema (Anche "Twin Peaks" fa parte di questa evoluzione, ma è una componente troppo complessa, dato che è una serie TV, cui Lynch stesso ne perderà progressivamente un po' le redini, causa vicissitudini televisive). I precedenti "Velluto Blu" e "Cuore Selvaggio" si potevano classificare come neo-noir con una certa componente di grottesca (tanta) e onirica (meno). "Strade Perdute" diminuisce il grottesco, spinge più sul surreale, l'onirico, l'allucinatorio. Lynch catapulta lo spettatore in un incubo, ma senza poter dare una via d'uscita. Un incubo senza via d'uscita che è anche per il protagonista Fred, intrappolato forse in un loop (vedi inizio e fine)? Ma sono tante le situazioni che Lynch mette davanti allo spettatore e le risposte non ci saranno, se non solo supposizioni. "Strade Perdute" è una pellicola magnetica che non da scampo.