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LO STRANIERO regia di Luchino Visconti

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     6½ / 10  16/04/2013 17:18:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sino a qui a mio parere l'opera più debole di Visconti, troppo represso il suo linguaggio lirico e poetico a fronte di una trasposizione fedele (vincolato dalla vedova ad attenersi il più possibile allo spirito del romanzo) dello splendido 'Lo Straniero' di Camus.Poi con la trilogia tedesca rivitalizzerà la sua carriera assurgendo a un linguaggio più introspettivo,lento, cadenzato tornando alla tematica del decadentismo nobiliare (leit motiv della 2° fase di carriera) e di questa flessione non lascia che un flebile ricordo.Mastroianni, seppur non rappresentasse la prima scelta del regista, si adatta bene ad interpretare l'indifferenza asettica del suo carattere inerme al fatalismo.