DarkRareMirko 6½ / 10 27/02/2017 22:38:45 » Rispondi Non mi ha fatto impazzire e devo dire che Ferreri è un regista più discontinuo di quanto potessi pensare (si pensi a Il banchetto di Platone, che sfigura messo a paragone con La grande abbuffata, per dire).
Antinarrativo, discontinuo, a volte spartano in quanto a regia, il film poggia su un Calà che si impegna a recitare in modo diverso (tutto pianti e depressione) e su una Ferilli molto sexy (è più piacevole vedere lei nuda che Calogero però, eh ehehe).
Mi aspettavo di più ma è comunque un film con un suo perchè.
Da l'idea di un film girato giorno per giorno, senza script e praticamente senza un finale.