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IL SEME DELL'UOMO regia di Marco Ferreri

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pier91     8 / 10  24/05/2012 17:47:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fin dall'inizio ho avuto la netta impressione che "Il seme dell'uomo" fosse molto kubrickiano. Ed infatti eccoli là, poster di "2001" attaccati ad una parete della casa-museo.
A differenza della distopia di Kubrick o di Bunuel (col quale pure il regista italiano pare avere un forte legame), quella di Ferreri ha il tratto inconfondibile della pietà. L'ombra del ridicolo cucita ai piedi dell'uomo non può che suscitare una sgradevole compassione. La recitazione marcata e goffa dei due protagonisti rende il tutto ancora più penoso.
Straordinario è lo spessore allegorico di alcuni fotogrammi, dal cimitero di pupazzi umani alla balena arenata sulla spiaggia, una presenza assai più agghiacciante del gorilla fantoccio di "Ciao maschio".
La scena in cui le immagini televisive della catastrofe scorrono sulle note di "Va pensiero" è una delle più stranianti di sempre.