BlackNight90 8½ / 10 12/10/2008 00:05:22 » Rispondi Lynch è un vero indagatore della realtà e dell'uomo, delle sue perversioni, della sua ambiguità e del contrasto tra bene e male presente in ognuno di noi, contrasto rappresentato visionariamente in questo film, che ovviamente non è un semplice noir ma un pretesto di Lynch per indagare la società odierna. L'uomo è rappresentato in preda ai suoi istinti animali, Frank su tutti ma anche Dorothy e, in fondo, anche il perbenino Jeffrey non riesce a frenare la sua attrazione sensuale per la povera cantante... Bellissime le musiche e la canzone che da il titolo al film, lo stile di Lynch è più unico che raro, affascinante e geniale. Hopper in questo caso è un vero "mostro" di bravura, la Rosselini è sensuale ma anche inquietante (però che labbra rosse...), deludente è stato il protagonista, davvero poco espressivo, e un po' Laura Dern. La storia è buona, non sarà originalissima ma Lynch non ti permette distrazioni, e sembra pure che questo non sia il suo film migliore... Lo sviluppo della metafora dei pettirossi mi sembra un po' scontato, anche se la metafora in sé è efficace. Anche se l'hanno detta quasi tutti, non posso non citare la frase-emblema del film: "E' uno strano mondo"