caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

VELLUTO BLU regia di David Lynch

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento piernelweb     7 / 10  17/01/2008 22:59:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film con il quale Lynch apre un suo personale percorso onirico (ma qui soprattutto)visionario, proseguito poi con Strade Perdute, Mulholland Drive e nell'eccessivo INLAND EMPIRE. Tutta la prima parte è morbosamente affascinante, perché la regia coniuga con classe atmosfere cupe ed ambigue al racconto giallo più classico, trovando un sofisticato equilibrio narrativo ed un poderoso pathos nel mistero. La Rossellini, pur non brillando nella recitazione (così come i suoi colleghi), è gratificata dalla torbida e suadente regia che la eleva a immagine simbolo della donna prigioniera di un segreto incondivisibile. Il finale ottimistico sembra però avulso dal resto della pellicola, e quasi estraneo alla poetica più lynchiana. Un classico, molto impattante alla sua uscita nelle sale, oramai superato dalle successive più intraprendenti e definitive opere del regista americano.