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VELLUTO BLU regia di David Lynch

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     8 / 10  27/04/2007 11:09:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lumberton è la tipica sonnolenta cittadina americana di provincia,un luogo dove la vita apparentemente scorre tranquilla e dove tutti pare vivano un’esistenza che piu’ serena non si puo’.
Eppure sotto la superficie idilliaca si muove qualcosa di oscuro e malsano,come Lynch sottolinea con l’inquadratura degli scarafaggi che si celano in mezzo all’erba quando il padre di Jeffrey,il protagonista,si sente improvvisamente male.
Sara’ proprio Jeffrey,interpretato da Kyle MacLachlan,noto attore feticcio di Lynch ,a provare a proprie spese il mondo sotterraneo,notturno e soprattutto estremamente pericoloso nascosto sotto la rassicurante quanto effimera facciata di comodo dell’imbellettata provincia americana.
Il viaggio agli inferi di Jeffrey è rappresentato in maniera eccellente,il coinvolgimento del giovane appare graduale sino al raggiungimento del fatidico punto di non ritorno,la narrazione procede in maniera lineare a differenza di altre celebri opere del regista,tant’è che ogni domanda ricevera' la risposta che le compete,come in un classico noir quando alla fine tutte le tessere del puzzle si incastrano alla perfezione tra loro.
Le solite bizzarrie tipiche della filmografia Lynchiana questa volta giungono dalla caratterizzazione dei personaggi,sia che si tratti di vittime indifese che di criminali patentati pronti ad ogni violenza.
Si respira una forte atmosfera erotica e sensuale per tutta la durata del film,grazie anche alla fisicita’ della brava Isabella Rossellini.
Il marchio di fabbrica è tipicamente opera di Lynch,"Velluto blu" è infatti permeato da una fotografia oscura,claustrofobica a tratti,immancabile il tappetto sonoro di chiaro stampo jazz ad opera di Angelo Badalamenti,unito ad alcune classiche e conosciutissime canzoni d’amore (Blue Velvet su tutte,da qui il titolo) che contribuiscono a sottolineare la situazione di contrasto all’interno del racconto.
Da segnalare l’ottima prova di Dennis Hopper nei panni del sadico malvivente e la presenza di altri due attori ricorrenti nella filmografia Lynchiana,Laura Dern e Jack Nance,l’indimenticato protagonista di "Eraserhead",qui nelle vesti di Paul,uno dei tirapiedi di Frank/Hopper.
Una delle prime opere di Lynch,gia' molto affascinante ed intensa.