thohà 7½ / 10 10/04/2007 11:15:02 » Rispondi Già dall'inizio ci si sente protettivi verso questo uomo così vessato dalla natura e dai suoi simili. "Questo capisce solo le maniere forti". - "Le conosce fin troppo bene". Una società brutale, meschina e voyeuristica (da che esiste l'uomo è, putroppo, così) lo sfrutta e maltratta crogioladosi nell'orrore della sua visione e maltrattandolo come se non avesse anima o fosse privo di emozioni. Dopo un po' non mi sono nemmeno più accorta delle sue deformità. Capiterà anche al medico che lo avrà preso sotto le sue cure. Dapprima per 'studiarlo' e presentarlo ai colleghi come un essere incredibilmente senziente, malgrado mostruoso. Poi come amico, vero amico. Infatti, l'intelligenza, la dolcezza, la riconoscenza di John finiranno col conquistarlo.
C'è solo una cosa che non mi è andata giù: come facevano quei dannati ad entrare nella sua stanza e, addirittura, a rapirlo? Non c'era sorveglianza? E perché John non raccontava di essere continuamente minacciato?
Sì, era al pianterreno. Ma cavolo! Come si poteva lasciarlo incustodito! In camera sua è entrata un'intera banda di gente, con tanto di bottiglie di alcoolici e donnine! Nessuno ha sentito niente?
L'organizzatore della visita notturna a pagamento non era altro che il guardiano stesso, una persona disonesta e spregevole. Lui rappresenta il rovescio di Treves, l'interesse a fine di lucro fatto neanche con l'affetto e l'amore, ma addirittura con la perversione sadica e il piacere dell'umiliazione e del disprezzo di chi sta in fondo in fondo alla scala umana. Sentimento diffusissimo anche adesso.
julian 29/06/2007 20:02:45 » Rispondi Thothà mi sono chiesto la stessissima cosa anche io...