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THE ELEPHANT MAN regia di David Lynch

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Alpagueur     6½ / 10  07/11/2020 14:15:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uno dei film più deprimenti che abbia mai visto, può rovinare una giornata. "The Elephant Man" parla di un uomo già orribilmente deformato mentre era ancora nel grembo di sua madre. È nato deforme e per questo non è mai stato trattato come un essere umano. L'intero film ruota attorno a quest'uomo deforme che viene scoperto e curato da un medico. Il dottore e i suoi contemporanei si prendono cura dell'uomo deforme durante tutto il film, ma non una volta viene trattato come un normale essere umano. La gentilezza che tutti, tranne pochi, gli mostrano è una sciocchezza di livello superficiale. Il film dovrebbe mostrare come la gentilezza e "l'amore" abbiano cambiato la vita di questo uomo deforme. Questo sarebbe vero se la gentilezza e l'amore fossero stati genuini. Purtroppo non lo erano. A parte è la presenza di Anthony Hopkins, oltre a questo è un film ripugnante, che fa sentire male, fa sentire vuoti e depressi. Non c'è una minima scintilla di delizia in questo film. C'è solo l'indulgenza senza fondo nel bizzarro e nel noir. Questa non è una rappresentazione della miseria umana. Questo è un misero sfruttamento di essa. La linea sottile, dopo la quale questo smette di essere sincero e puro, come avrebbe dovuto essere, e inizia a sguazzare nell'ordura, solo per il proprio divertimento e piacere, viene varcata. L'elefante che ha violentato la donna all'inizio con la sua proboscide è una chiara indicazione che Lynch, almeno in questo caso, era più distorto di quanto fosse appropriato e necessario.

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Lynch non tira tanto le corde del cuore, ma le attacca a un argano pneumatico. La sua mancanza di musica è stata suonata alla perfezione (John Leonard Morris, del New Jersey, che a dire il vero non ha mai composto musiche interessanti, perlomeno per quanto riguarda il genere thriller/horror/dramma), con l'enfasi quasi interamente sulle reazioni degli altri personaggi nei suoi confronti. Sebbene il film sia girato magnificamente e interpretato in modo superbo da tutti gli interessati, la presunta profondità manca. Il "messaggio" che siamo tutti umani, nonostante le apparenze superficiali, non è esattamente di estrema profondità. E ancora una volta Lynch che pesca nel torbido e nel malato per dare una scossa allo spettatore. Tuttavia, nonostante tutto, ritengo "The elephant man" il suo film migliore. Di fatto impreciso storicamente, ma vale la pena guardarlo. Io più di una volta non ci sono riuscito, troppo triste.