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ERASERHEAD regia di David Lynch

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76eric     9½ / 10  01/10/2010 22:23:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Opera surreale nonchè primo lungometraggio per Lynch, alla quale più che difficile, è praticamente impossibile darne una spiegazione razionale.
Una pellicola che ebbe una lunga e travagliata gestazione, infatti impiegò poco più di 5 anni per poterla proiettare, frutto delle sensazioni e delle paure del regista nel passato ed in quel determinato periodo della sua vita.
E sicuramente l' opera che più rispecchia la sua creatività, il suo "genio" di pittore artista.
Difficile catalogarlo come unico genere, quel che è certo è che Lynch analizza uno spaccato di vita monotono, "grigio" (come l' aspetto della vicina fabbrica) dove i personaggi conducono un' esistenza anonima diciamo "misera" e dove sembra che lo scapigliato e minorato mentale Henry ( performance straordinaria per Jack Nance feticcio per il regista) nonostante le sue inquietanti visioni, il travagliato amore per Mary dal quale nascerà una creatura orripilante e perennemente piagnucolosa, riesca comunque a "galleggiare".
Il teatrino dietro il termosifone, la cantante con le guance gonfie come conseguenza di un tumore (?), l' uomo che tira le leve e che alla fine ha come il volto immarcesito, la stessa creatura che somiglia vagamente ad un girino, il pollo che si muove e dal quale fuoriesce sangue, le espressioni dei genitori di Mary, la perdita della testa del protagonista ritrovata da un bambino ecc......., un insieme di assurdità, un insieme di sequenze da incubo impossibili da dimenticare. E ad Hollywood quest' opera non è passata inosservata nonostante la scarsa pubblicità, ed ha aperto la strada del successo col seguente meraviglioso ed assai struggente The Elephant Man.
Forse mai come in questo caso l' uso del bianco e nero si rivelerà azzeccato.
Anche questa è una tappa forzata per gli amanti del Cinema in generale. Cult e Capolavoro.