Gualty 5½ / 10 18/05/2007 11:29:38 » Rispondi Fotografie stupende, la regia non è malvagia, il metodo di narrazione è vagamente originale. Ma i dialoghi a singhiozzo, la lentezza complessiva del film, l'apologia al "povero" giovane ricco padrone, l'improbabile richard gere, un bracciante prima operaio che è sempre immacolato, mai un taglio, mai un graffio sul suo bel visino.... la narrazione della piccola, a votle ingenua, a volte epicheggiante... alcune cose improbabili
La piccola che alla fine ritrova l'amica dei campi nel collegio..... .... la visione biblica dell'invasione delle cavallette a seguito della colpa e del male che avevano arrecato ( male.. insomma... vabbè, lunga discussione in merito: è più spregievole gere che gioca la ragazza per permettere a lei prima e a sè stesso poi una vita migliore, oppure il giovane ricco che fa la proposta da grandeur alla povera senza scampo? uno induce in tentazione, l'altro imbroglia per uscire da una situazione relativamente di cacca ... per poi rendersi conto che ... bla bla bla... anche la scena delle cavallette... il padrone disperato ?????? dovrebbero essere i braccianti disperati, non avranno più il lavoro e una carestia farà aunmentare il prezzo del grano che non manderà sicuramente in rovina i ricchi latifondieri, mentre farà soffrir la fame ai poveri... é già, giustifichiamo il ricco che, onor ferito, brucia l'intero raccolto ... che è "suo"..... Poi anche la leggerezza con cui tutti prendono l'omicidio, nemmeno un brivido di inquietudine... mah... non ricordo se all'inizio gere uccide il datore di lavoro, allora sarebbe spiegato, se no mi sembra proprio manieristico imquadrare per dieci minuti fagiani e cavallette e non soffermarsi su altre cose.
onda 18/05/2007 18:04:54 » Rispondi Riguardo alle cose improbabili, credo che si debba considerare l'impostazione poetica, tendente alla trasfigurazione non realistica (tipica di tutto il cinema del regista). La leggerezza di fronte all'omicidio, inoltre, fa parte di una visione del mondo esistenzialista (vedi il libro di Cattaneo su Malick). Sul manierismo non ti do del tutto torto. Dei quattro film di Malick, questo è quello che mi è piaciuto di meno.
kowalsky 15/11/2007 21:03:26 » Rispondi Non condivido per niente. Questo resta il miglior film di Gere nonostante la sua scarsa risonanza... e Malick straordinario, come al solito
Gualty 28/10/2009 00:05:47 » Rispondi urca... non avevo visto la tua risposta. Mah, dovrò rivederlo, rileggendo il mio commento mi son soffermato troppo su aspetti morali e politici. E non è un buon metro di giudizio per un film.... si vede che ero particolarmente in vena "giustizialista".