Crimson 8½ / 10 06/08/2006 18:24:13 » Rispondi Fin da questo magistrale esordio il regista porta alla ribalta tutti gli elementi che caratterizzeranno i propri film successivi. Intendo l'ambientazione suggestiva, la voce fuori campo, i temi dell'iniziazione alla vita, dell'idealizzazione contrapposta all'aderenza alla realtà. L'indagine di Malick parte e si sviluppa con numerosi interrogativi, si integra con l'esperienza, e giunge a conclusione attraverso la maturità del personaggio protagonista. Guardare un film del regista è un'esperienza unica perchè permette allo spettatore di identificarsi con questa continua ricerca e quindi di vivere in forte simbiosi col personaggio principale. Perlomeno, questa è la mia sensazione. Qui la protagonista, il personaggio 'sognatore', inizialmente immaturo e malleabile, è la ragazzina quindicenne interpretata dalla bravissima Sissiy Spacek. E' con i suoi occhi che viviamo la vicenda. La narrazione, la vicenda stessa e la sua evoluzione concreta, coincidono con un percorso non fine a sè stesso ma come ho già scritto permettono di suscitare riflessioni di ordine superiore. Ed è questo che distingue un 'semplice' film a-la 'Bonnie & Clyde', come il film potrebbe sembrare in superficie, da un film di spessore. MA 'la rabbia giovane' è anche un film sull'esacerbazione di una 'generazione di James Dean', impersonificata da Martin Sheen (incredibile la somiglianza tra i due). Forse per capire il suo personaggio al giorno d'oggi dovremmo recuperare alcuni frammenti di quegli anni.
goat 10/03/2007 19:32:31 » Rispondi l'ho notato anch'io, in questo film sheen sembra proprio il gemello di james dean.