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GIOCHI PROIBITI regia di René Clément

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Invia una mail all'autore del commento emans     9 / 10  21/05/2020 20:33:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A mio avviso questa è la miglior rappresentazione della guerra vista con gli occhi dei bambini.
Dopo un inizio che è un vero e proprio pugno al cuore, seguiamo la storia di questa bambina accolta da una famiglia di contadini ignoranti che credono di guarire tutto con l'olio di ricino.
L'amicizia con il figlio piu' piccolo è un vero e proprio viaggio sul significato della morte, per i bambini ovviamente. Non c'è altro che morta accanto a loro del reso, anche nel nucleo familiare ci sara' un lutto su cui nessuno versera' una lacrima, tanto ci siamo abituati a questi eventi in tempi di guerra. Durante il funerale il Padre è piu' interessato a sistemare il carro funebre per evitare giudizi negativi da parte dell'occhio sociale.
Il "gioco" che sta' al centro del film è la creazione di un cimitero di animali dove ad ogni carcassa deve corrispondere una croce, poco importa se queste croci vanno rubate dal cimitero, perfino quella del fratello da poco morto.
Un comportamento scandaloso, se non lo si guarda empatizzando con il giovane protagonista. Non è forse piu' crudele la guerra?
Colonna sonora perfetta e due giovani attori che faranno carriera. Un film straziante e imperdibile.