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MASCHERE E PUGNALI regia di Fritz Lang

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amterme63     6½ / 10  10/07/2011 12:04:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film minore di Lang. E' un tipico film hollywoodiano che parla di spionaggio antinazista, di impegno e di sacrificio di una singola persona per il bene collettivo americano. Come nel contemporaneo "Notorius" si tratta di carpire segreti nucleari. Rispetto al film di Hitchcock qui è tutto più ordinario e superficiale. In comune i due film hanno il fatto che non vogliono assolutamente analizzare situazioni di guerra, ma fornire un ritratto esistenziale di individui alla prese con doveri vincolanti, in un sottofondo sentimentale melodrammatico.
La scena più bella di "Maschere e pugnali" è quella dell'entrata in scena del protagonista, in un dialogo dove si mette chiaramente in evidenza la contraddizione stridente fra lavoro scientifico e etica, fra fini pacifici e universali (da parte degli scienziati) e usi bellici e nazionalisti (da parte dei politici). Tra l'altro è stato tagliato il vero finale in cui più chiara e più diretta era la condanna della guerra come elemento distruttore più che riparatore.
Queste scene fanno capire come mai ad un certo punto Hollywood sia stata perseguitata dai maccartisti. Negli ingrannaggi celebrativi e "politically correct" delle varie storie, ogni tanto ci si infilava qualche (timida) considerazione pacifista e universalista. Troppo per dei fanatici paranoici.
A parte questa scena, il resto del film si dipana su canoni prevedibili e poco realistici. C'è da dire che è ben riprodotta l'atmosfera di tensione continua, di lotta spasmodica e all'ultimo sangue, dove anche il più piccolo particolare trascurato può pregiudicare un'impresa o la vita delle persone.
Il film crolla nella seconda parte, quella dell'idillio con la pseudo-partigiana italiana Gina.
Si salva solo per la splendida arte di direzione di Lang, con un uso molto efficace di specchi, ombre-luci, lati eccentrici di ripresa, grande cura scenografica. Gli attori invece non forniscono una grande prestazione. Deludente Gary Cooper.
Come detto, film minore.