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PIRATI DEI CARAIBI: AI CONFINI DEL MONDO regia di Gore Verbinski

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julian     6 / 10  24/08/2008 19:02:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mettiamola così: quando vedo Pirati dei caraibi voglio divertirmi, esaltarmi, gasarmi e non scervellarmi appresso alla trama che si complica tra tradimenti, patti e roba varia.
Capisco, si tratta di un film di pirati, il tradimento è legge, però far sì che lo spettatore non si perda tra la miriade di personaggi e i loro rapporti che si rinnovano continuamente sarebbe ben accetto.
Sono assolutissimamente d'accordo con Harpo e la sua esauriente recensione.
L'aspetto negativo di questo terzo episodio è proprio questo: la facilità con cui lo spettatore perde di vista la storia, soprattutto se non ricorda alcune cose del precedente capitolo.
E poi le visioni surreali di Sparrow sono proprio fuori luogo, inutili.
Dunque, dopo la sorpresona del secondo episodio da cui poco mi aspettavo, prendo la delusione da questo episodio finale (che poi finale non è dato che è già stata annunciata la produzione di una nuova trilogia).
Pirati dei Caraibi è diventato man mano sempre più un enorme prodotto iperpubblicizzato, stracostoso, che fa girare una gigantesca quantità di soldi per il mondo.
Sufficienza però perchè sono sempre apprezzati i fantastici scenari, il duro lavoro dei tecnici e degli addetti agli effetti speciali e i personaggi di Sparrow e Barbossa (che per fortuna rimarranno anche nei prossimi capitoli).
Ed il bello è che simili personaggi li hanno cavati dal nulla !
Simpatica l'introduzione del pirata di singapore Sao Feng (un Chow Yun-Fat truccato impeccabilmente) e del padre di Jack impersonato da Keith Richards, ennesima altisonante trovata pubblicitaria.