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PIRATI DEI CARAIBI: AI CONFINI DEL MONDO regia di Gore Verbinski

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  27/11/2007 10:59:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che la saga dei "Pirati dei Caraibi" avesse già perduto buona parte del suo appeal lo si era già potuto riscontrare con il secondo capitolo, gustoso ma inferiore di molto al primo.
In questo "Ai confini del mondo" le avventure di Jack Sparrow e compagni risultano avere il fiato ancora più corto,esposte in maniera caotica in un blockbuster pregno di effetti speciali eccellenti ma anche molto ingarbugliato ed a tratti noioso soprattutto nella prima parte.
Verbinski realizza un prodotto palesemente commerciale, il regista infatti mette moltissima carne al fuoco, tenta di risolvere le situazioni lasciate precedentemente sospese, cerca di donare a tutti quanti i protagonisti il giusto spazio finendo con l'ingarbugliare la trama principale con svariati snodi narrativi e tante sottotrame francamente inutili, che alla lunga rendono molto confusa e difficilmente seguibile la storia, allungando inoltre in maniera eccessiva la durata del suo operato e incappando inevitabilmente in alcune incongruenze.
Analizzandolo però come film di puro intrattenimento "Ai confini del mondo" non è un prodotto totalmente da disprezzare, se da una parte infatti siamo di fronte al tipico baraccone Hollywoodiano povero a livello di contenuti ma affascinante da un punto di vista esclusivamente estetico, approcciarsi a cervello spento alla narrazione può anche risultare piacevole.
Infatti ad una prima parte parecchio bruttarella che non fa presagire nulla di buono, durante la quale si salva solo la sequenza "onirica" all'interno dello scrigno di Davy Jones, ne segue una seconda tutto sommato godibile, ben ritmata ed ovviamente molto spettacolare, le atmosfere piratesche vengono ben riportate e le battaglie e i duelli sono realizzati sempre in maniera mirabile.
A ciò c'è da aggiungere la solita interpretazione istrionica da parte di Johnny Depp, come al solito molto bravo e divertente, l'avvenenza di Keira Knightley ed un gustoso cameo di Keith Richards.
Sicuramente un po' pochino per un film che avrebbe potenzialmente potuto essere sviluppato meglio e che invece a causa della copiosità di contenuti spesso banali si perde in troppi segmenti scollati tra loro, ma allo stesso tempo un prodotto che concepito come puro intrattenimento svolge discretamente la sua funzione.