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SHE KILLED IN ECSTASY regia di Jesus Franco

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Crimson     7 / 10  21/04/2013 19:33:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Penultimo film di Soledad Miranda che segue di pochissimo il capolavoro Vampyros lesbos. Franco nel suo anno di grazia 1970 non ripete il successo del film precedente, ma prosegue una trilogia caratterizzata in particolare dagli stessi attori e dalla stessa colonna sonora (di culto) di Hübler e Schwab, a cui si aggiungono brani di Bruno Niccolai. Mi è sembrato che la Miranda indossi persino alcuni capi di abbigliamento del film precedente. Manca quell'atmosfera surreale e ipnotica che elevava Vampyros lesbos, e le metafore donna (uomo)/animale che sarebbero state calzanti con le perverse dinamiche che il film mette in scena. She killed in ecstasy attraverso un ricercato gioco di trasparenze e di riflessi segue una trama per così dire più ordinaria e asciutta e le incongruenze sono molteplici, eppure la sensualità e la vendetta sono elementi sempre molto carichi e potenti, tali da mettere in secondo piano i difetti. E così persino una sequenza lesbo terminata con un improbabile soffocamento mediante un cuscino di plastica diviene una scena morbosamente indovinata, perchè il cuscino in questione è in parte trasparente e Soledad è più che mai perfetta nel ruolo di femme fatale. La donna cede al gioco di seduzione così come gli uomini, che oltre ad essere catturati finiscono tutti con l'essere evirati.
Il bigottismo sociale dei medici non esclude la loro perversione privata. La Miranda catalizza le loro perversioni che seguono lo stesso consapevole istinto di morire. Ella emana e raccoglie pulsioni erotiche e mortali. Franco con pochi mezzi mette al centro la sua attrice di culto e tutto il resto conta poco, persino la curiosa partecipazione di Horst Tappert nel ruolo dell'ispettore, tanto per cambiare.