Goldust 6½ / 10 25/03/2024 10:25:14 » Rispondi Trai i titoli meno celebri di Rossellini, stroncato dalla critica al tempo della sua uscita e poi parzialmente rivalutato negli anni, è un dramma del tradimento in cui si respira un'atmosfere sulfurea dall'inizio alla fine e dove echi stilistici espressionisti fanno capolino nel racconto. La Bergman è come di consueto insuperabile nel trasmettere i tormenti dell'anima ma il film è in certi passaggi sbrigativo, e si dimentica per strada la figura dell'amante, come se non interessasse a nessuno ( e forse è così ). Visti i vertici registici cui ci ha abituato Rossellini, questo lavoro è giusto catalogarlo tra i suoi secondari.