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L'ESERCITO DELLE 12 SCIMMIE regia di Terry Gilliam

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ferzbox     9 / 10  22/08/2013 18:30:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lasciamo perdere l'innumerevole quantità di film che parlano di virus che spazzano via la razza umana;la stramaggioranza puntano sulla distruzione e la desolazione del pianeta,sul pericolo degli infetti,sulla fobia di essere infettati a sua volta;il tutto con una costantissima presenza di elementi horror o grotteschi...
Qui parliamo di qualcos'altro..."L'esercito delle 12 scimmie" è un piccolo gioiellino fantascintifico del 1995 che si focalizza sulla disperazione di un singolo uomo...condannato,in un futuro ormai abitato da una razza umana rassegnata,ad essere il prescelto per poter trovare un rimedio alla loro situazione disastrosa....
Nel 2035 gli esseri umani vivono nel sottosuolo,terrorizzati dall'ambiente esterno,portatore di un virus mortale che li ha decimati....un pianeta terra dove i prigionieri sono diventati solo ed esclusivamente loro..
Anche se solo in modo approssimativo,gli scienziati di quel terribile futuro hanno reso possibile il viaggio nel tempo....unica possibilità per poter mettere le mani sul virus e crearne una cura....(da notare che nonostante si ipotizzi il viaggio temporale,il film sottolinea che non si può cambiare nulla di ciò che è già avvenuto....paradossalmente si gioca ancora sul concetto che non esiste un libero arbitrio).

La storia comincia con un flashback..un ricordo del protagonista James Cole(interpretato da un bravissimo Bruce Willis)....
James ricorda e sogna,in modo ricorrente,la scena di un omicidio a cui ha assistito quando era bambino,avvenuto in un aereoporto....un uomo che viene atterrato da un proiettile sparato a tradimento sulla schiena....ed una donna che corre disperata verso di lui....
Questa scena è il cuore del film.....non solo perchè si vuole capire cosa significhi,ma perchè è la chiave vera e propria...
Sono rimasto colpito dalla sceneggiatura,concentrata sull'esistenza di un singolo uomo...un singolo uomo che si porta sulle spalle quella di 5.000.000.000 di persone...
Non si rimane colpiti solo per lo spessore dei viaggi temporali,ma per l'analisi psicologica dei personaggi,per come viene spiattellata sulla faccia la natura umana(decisamente patetica ed egocentrica...).....
Più volte mi sono chiesto se in effetti non ci meriteremmo l'estinzione,ma poi guardando questo film,mi sono reso conto che anche pensar questo,nonostante lo si possa giustificare, può essere una manifestazione di presunzione senza alcun beneficio.
Il finale mi ha lasciato di sasso....non solo per la soluzione del mistero,ma anche per lo spunto di riflessione che mi ha lasciato...straordianario...

N.B. Brad Pitt assolutamente fantastico.
Le scene nel manicomio dimostrano palesemente il suo titanico talento attoriale...

Da lodare anche il bellissimo omaggio a "Vertigo" o "La donna che visse due volte" del grande Alfred Hitchock...

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