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L'ESERCITO DELLE 12 SCIMMIE regia di Terry Gilliam

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Sir_Montero     8½ / 10  07/01/2013 15:02:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"The future is history."
Questa la tag line del film.
Questa è la paradossale definizione, per quanto laconica essa sia, che contiene in nuce l'intero Senso della storia, senso semantico e spaziale, tracciandone la circolarità logico-cronologica. Ed ecco che troviamo la chiave archetipica che ci permette di fare un pò di luce sul significato profondo: la circolarità. Essa è la struttura portante, la trama all'interno della quale viene posto al vaglio della ragione critica il significato del Confine, che, in questo film, si esplica come linea di demarcazione tra due dimensioni del giudizio, affermazione e negazione: chi è folle?chi non lo è? il passato è passato, o è ancora da venire? la realtà è reale, o è un frutto malsano di una mente onnipervasiva?
Ed è così che attraverso una sapiente regia visionaria, spietata nella resa della claustrofobicità e della desolazione, attraverso la brillante capacità interpetativa dei due protagonisti (Willis e Pitt al loro meglio), attraverso l'accompagnamento di una colonna sonora a cavallo tra il melanconico e il disturbante, ci ritroviamo a percepire le tremende conseguenze che deriverebbero dal "perdere la fede", dallo smarrire la certezza nella rassenerante concezione di una linearità temporale o nella limpida capacità dell'uomo di conoscere e giudicare chiaramente, senza ombre annidate nel fondo della mente, tra ciò che è Cosa e ciò che è Pensiero, tra Realtà e Immaginazione, Lucidità e Follia.
Il tutto si conclude con un'amara constatazione: che qualcosa sfugga sempre dalle potenti maglie della comprensione razionale, che resti sempre un quid indecifrabile, potente come un virus letale e capace di annientare l'intero palazzo delle nostre certezze.