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MATTATOIO 5 regia di George Roy Hill

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atticus     8 / 10  19/06/2012 00:20:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Discussa trasposizione del romanzo cult di Vonnegut, ne altera la forma ma non lo spirito.
Roy Hill tenta l'impossibile, fondendo il dramma della seconda guerra mondiale con quello dell'uomo alienato dalla società dei consumi e in fuga in una dimensione irreale e ideale. Non tutto è a fuoco, i salti temporali sono disorientanti ma lo stile è travolgente e la forza della narrazione indiscutibile.
Ipnotico e sfrontatamente liberatorio nella sua utopistica concezione della vita.
Bravissimo Leibman, epocale la divina Perrine, indimenticabili le musiche di Bach eseguite da Glenn Gould.
Un film da riscoprire.