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TITANIC (1953) regia di Jean Negulesco

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adrmb     7 / 10  04/01/2023 11:17:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quasi un anticipo in scala "minore" (come per durata, così per opulenza visiva) del kolossal sul Titanic che Cameron avrebbe girato nel '97. Entrambi i film, infatti, sono accomunati dalla medesima struttura drammaturgica: prima ora di presentazione dei protagonisti della vicenda, dei loro drammi e vicende personali e di come questi si intrecciano (qua abbiamo una coppia borghese in crisi, di là l'amore impossibile tra un pittore squattrinato e una giovane dell'alta nobiltà) con tanto di indizi puntellati qua e là circa le condizioni (carenze) a bordo nave che avrebbero reso inevitabile - per non dire favorito - la tragedia del 15 aprile 1912, seconda parte, interamente dedicata all'affondamento, che segna per entrambi i film il passaggio dal melodramma "puro" al disaster movie.
Ora, se è vero che questa seconda parte segna indubbiamente il trionfo di Cameron (per quanto anche Nebulesco sia abilissimo nel creare un discreto impatto) che certamente ha offerto una ricostruzione più accurata, tragica e perché no, anche "adrenalinica" (d'altronde il cinema è, di fatto, anche spettacolo) dell'affondamento (certo, potendo contare anche su effetti speciali impensabili nel '53), l'opera di Nebulesco è indubbiamente più convincente nella scrittura dei personaggi e dei loro rapporti interpersonali (mai stati simpatici Jack e Rose a dirla tutta), sua l'abilità nel dare piena "compiutezza" e a queste vicende proprie di un melodramma. L'apice, in tal senso, è probabilmente dato dalla scena del bacio tra lo studente sbarbatello e la figlia viziata della coppia borghese, atmosfera romantica e soffusa, incantevole scena che conferma (dopo aver visto 'Humoresque') la certosina professionalità di Negulesco in questi film di genere.

Un buon film questo 'Titanic', che fu meritatamente un buon successo di pubblico dell'epoca e contribuì, in assenza di concorrenza, a riportare l'attenzione su quest'agghiacciante tragedia.