VincentVega1 9½ / 10 25/06/2009 18:50:20 » Rispondi Uno splendido affresco di una nazione (sarebbe meglio dire "di più di una nazione") e di un uomo. Parabola disordinata all'interno di una coscienza cinica ma paradossalmente amorevole verso il proprio stesso sangue. L'evoluzione del personaggio di O'Neil è eccezionale, dettata dalle situazioni e dalle persone che lo circondano: ecco come l'uomo a volte sia assolutamente influenzabile non tanto dalle sue scelte ma dagli altri esseri umani.
E poi è un'opera d'arte in ogni inquadratura, in ogni carrellata, in ogni zoom, tanto negli interni quanto nei bellissimi esterni: una fotografia da far impallidire lo Storaro di "Apocalypse Now" o di mandare all'aria i 4 lunghissimi mesi di preparazione per la resa delle cupe atmosfere di "Blade Runner".