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LA GUERRA DEGLI ANTO' regia di Riccardo Milani

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  19/10/2015 11:23:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Meno "ribelle" di quanto si possa pensare, il secondo lavoro di Milani - dopo il discreto "Auguri professore"- vede protagonisti quattro ragazzi della provincia abruzzese in provocatoria lotta contro un sistema al quale non si vogliono assoggettare.
Allineati alla massa e a loro stessi sin dal nome di battesimo, tentano un distacco dal pensare/agire comune seguendo il movimento anarchico per antonomasia: il punk.
La convinzione però è relativa, l'essere contro è solamente un modo puerile mediante il quale sfogare un'insoddisfazione tipica di un'età in cui trovare la propria strada non è per nulla semplice.
Il comportamento dei giovani è quindi suggerito più dalla paura di crescere che da ferree convinzioni di matrice socio-politica, è chiara la spiccata tendenza adolescenziale ad attirare l'attenzione per un desiderio di affermazione e considerazione difficilmente tributato ai più giovani da parte della società, solitamente più abituata a stigmatizzare che elogiare o spronare.
Per questo gli Anto' combinano pasticci, si vestono di pelle nera e portano capigliature vistose. Vogliono spiccare nella grigia provincia, essere riconoscibili e diversi, affermare la loro esistenza attraverso tutto ciò che possa dar fastidio alla morale comune.
Il timore di entrare in un mondo in cui la convenzionalità è spesso la prassi è solo un motivo del loro schierarsi, in realtà fa più paura il non sapere di cosa si è fatti, di non vedere oltre la giornata seguente perchè a guardare oltre si intravede solo il futuro nebuloso.
Tra la cittadina di Montesilvano, Bologna e Amsterdam si srotola un percorso di crescita malinconicamente circolare, la destinazione finale è sempre al punto di partenza. Ovvero una gabbia sociale dalla quale per fuggire occorre molta determinazione in più di quella sfoderata dagli Anto'. Ragazzi meri simboli di un disagio in fin dei conti fittizio, incapaci, prima o poi, di non scendere a patti con ciò che tanto temono.
Pellicola leggera e simpatica, "La guerra degli Anto'" inquadra bene un certo disagio giovanile per poi affrontarlo e risolverlo in maniera sbrigativa senza particolare brillantezza.