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LA GUERRA DEGLI ANTO' regia di Riccardo Milani

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scantia     7 / 10  13/01/2011 10:23:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sguardo ironico sui tanti luoghi comuni legati al concetto di libertà e trasgressione giovanile: il Dams e la vita universitaria lontano da casa, Amsterdam con il suo contorno di droghe legali, l'iconografia punk brutta sporca e cattiva, la presa di posizione ideologica contro la guerra, il rifiuto del conformismo, la condanna snob della TV generalista.
Tutto viene smitizzato dal protagonista, il quale vive in prima persona un percorso di presunta emancipazione che però lo riporterà inevitabilmente al punto di partenza.
Da intendersi come perfetto contro-altare mucciniano e la sua ipocrisia di progressista borghese che innalza a valori tali luoghi comuni, non un film sulla trasgressione e i turbamenti adolescenziali, ma sulla loro compassionevole inconsistenza, esempio quasi unico nella cinematografia italiana che guarda al mondo dei giovani.
L'atmosfera è leggera, ma il messaggio che passa è più amaro di quanto non appaia.