Sasso67 7½ / 10 10/01/2010 15:07:43 » Rispondi Apologo condito di amara ironia, tratto da un romanzo della scrittrice italocubana Alba De Céspedes, "La bambolona" dimostrò che Giraldi era un regista che poteva fare anche film diversi dagli spaghetti western. La tematica del sesso, dell’emancipazione femminile, del ruolo dei giovani (anche delle classi sociali meno abbienti) in una società in forte cambiamento è trattata con intelligenza e con qualche punta di sarcasmo, condite con qualche accenno a trame segrete (intese come trame dei servizi segreti…). Naturalmente, la storia sta in piedi anche grazie ai duetti di un ottimo Tognazzi con un’indovinata sedicenne non professionista. Uno dei film tognazziani del periodo da recuperare, con "In nome del popolo italiano" (Risi), "Il commissario Pepe" (Scola) e "L’udienza" (Ferreri).