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INTERIORS regia di Woody Allen

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The Gaunt     7 / 10  12/03/2015 15:09:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se Bergman aveva problemi non da poco con la figura paterna, Allen non ha mai fatto mistero della sua conflittualità con la madre. In Interiors La madre è una figura onnipresente, non solo da un punto di vista fisico ovviamente, ma è sempre evocata nei discorsi anche nella sua assenza. Ha formato tre figlie, prediletto una in particolare (Renate, probilmente quella alla sua altezza), ma che in fin dei conti non sono mai cresciute, non si sono mai distaccate da questa figura ingombrante. Il rancore è molto sottile, scorre sottotraccia ma la tensione è percepibile, lo stillicidio fra i personaggi è pressochè continuo. Allen dirige un film gelido, a tratti persino crudele, con un ottimo ensemble di attori e una fotografia splendida. E' stato il film della svolta drammatica di Allen, poco apprezzato all'epoca, ma tuttavia valido.
hghgg  14/03/2015 00:45:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film eccellente e molto sottovalutato, omaggio riuscito e personale al maestro svedese. Tra i capolavori di commedia malinconica e sofisticata "Annie Hall" e "Manhattan" Allen piazza questo dramma registicamente eccelso, come dici tu con un grande cast e una fotografia splendida, scritto anche molto bene. Allen in tre anni ha piazzato tre film pazzeschi, mai più ("Zelig" a parte) tornerà su questi livelli, a mio modestissimo parere personale.
The Gaunt  14/03/2015 15:28:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Secondo me c'è tornato ed ha superato questi livelii. Se non lo hai visto recuperati Crmini e misfatti. Ne vale la pena.