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RATATOUILLE regia di Brad Bird, Jan Pinkava

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Invia una mail all'autore del commento Adriano Lotito     7 / 10  23/11/2007 18:34:30 » Rispondi
Spesso la Pixar è stata criticata per il poco spessore psicologico nelle sue storie e per il carattere infantile dei film che realizza dando più importanza alla costruzione di gag esilaranti una dopo l’altra che alla psicologia dei personaggi. Ma la grande casa di John Lasseter questa volta è riuscita a partorire finalmente un’opera adulta in cui si ride bene ma poco, ci si commuove, si tifa per il protagonista e si sta con il fiato sospeso fino alla fine. Si può definire il cartoon più umano che sia stato realizzato negli ultimi anni. Protagonista del film è Remy, un topo di campagna affascinato dall’arte culinaria e con un genio creativo di molto superiore ai più grandi chef di Parigi. Ed è proprio nella romantica città francese che si viene a trovare il topolino dopo aver perso la famiglia. In breve tempo fa la conoscenza di uno sguattero che lavora nel più prestigioso ristorante parigino e insieme a lui stupisce tutti riuscendo ad ammorbidire anche il più duro critico culinario, il famigerato Ego, che con le sue recensioni pungenti a fatto chiudere tanti ristoranti. La grafica come sempre è perfetta e le riproduzioni dei topi sono straordinarie, la sceneggiatura è lineare (fin troppo nella prima parte del film che manca di brio) e alla regia si conferma Brad Bird, l’autore del bellissimo “Gli incredibili”.
Un film molto educativo che non si ferma all’apparenza ma scava nelle profondità dell’animo umano colpendo come un cartoon raramente è in grado di fare. Da vedere.