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THE BOURNE ULTIMATUM - IL RITORNO DELLO SCIACALLO regia di Paul Greengrass

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Tuco ElPuerco     5½ / 10  21/01/2008 23:15:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A mio avviso decisamente il peggiore della serie...e spiego perche':
nel secondo tanto bistrattato capitolo (che poi come capita ormai troppo spesso in questi anni e' u sequel in formaldeide in due puntate,visto che la produzione ha visto che il primo era andato bene e allora....."Si dia vita lla TRILOGIA")almeno c'era un aconnessione tra il primo capitolo e il secondo appunto.La regia era meno pomposa di questo ultimo atto,cosi come la colonna sonora,cosi come la storia,checche' se ne dica,era piu' credibile.In questo ultimo film la storia e' pari praticamente a zero;il tanto agognato finale rivela,a mio avviso,uno zero assoluto.Il traditore in seno della compagni c'e' sempre,come ci sono sempre i flashback.E' una ripetizione continua.Nel primo film era bello vedere tutto cio',nel secondo era sopportabile.In questo terzo non se ne puo' gia' piu',specie se la storia e' ridicola, le azioni fini a se stesse (cosa che negli altri due non lo era affatto),le interpretazioni scarne,i colpi di scena inesistenti.C'e' solo uan quantita' indefinita' di azione ben progettata in Bourne style ed una regia quantomai frenetica,Un bel blockbusterone mascherato da film ben piu' interessante.Non ha l'esser tamarro di un xXx,ma ne ha in se' la sensazione finale,cioe' un amarissimo saporaccio in bocca di gia' visto e di vuoto.Peccato,era una serie che poteva dare moltissimi spunti......
Frank_Ottobre  28/01/2008 22:02:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uno: buona proprietà di linguaggio da parte tua, ma hai un gran difetto, cui puoi porre rimedio con un programmino che ti insegni a scrivere con la tastiera. Gli accenti li hai saltati tutti.
Due: dato che l'Italia è una repubblica fondata sulla democrazia accetto il tuo commento, anche se non lo condivido.
Tre: quando dici che il terzo è il peggiore della serie hai preso un abbaglio colossale.
Quattro: la storia, per chi sa "leggere tra le righe", c'è ed è la naturale prosecuzione dei due capitoli precedenti: in "The Bourne Identity" Jason è colto da un profondo attacco di amnesia mentre stava portando a termine una missione delicata; tutto il primo capitolo della trilogia si basa pertanto sulla ricostruzione dell'identità di Bourne.
Quando i ricordi tornano Jason incomincia ad incastrare i primi pezzi del puzzle: ma il quadro, nonostante produca un risultato nell'immediato soddisfacente, non è completo.
Nasce da qui il secondo capitolo: i ricordi continuano ad affiorare, ma sono terribilmente confusi nell'alone della nebbia del passato, "un passato che nonostante tu fugga ti viene sempre a cercare".
A seguito dell'assassinio della sua compagna Marie e delle trame che tessono gli uomini più influenti di Cia e mafia russa Bourne si ritrova catapultato nuovamente in Europa, alla ricerca di chi ha assassinato la sua donna e con la voglia di far chiarezza sul suo passato.
Passato che ancora una volta non viene svelato del tutto: Jason ricorda solo la sua prima missione, ma non cosa l'ha preceduta o cosa l'abbia seguita.
Il puzzle non è ancora completo.
E lui dopo anni di assassini, violenze e dolori ha la necessità e il dovere (soprattutto verso se stesso) di scoprire quali sono i tasselli mancanti e come incastrarli.
Ma il passato di Bourne è scomodo soprattutto per il vicepresidente della Cia che prova ad eliminarlo con ogni mezzo.
Fallendo, ovviamente.
Alla fine Bourne, aiutato da Pamela Landy, che gli aveva dato la caccia nel secondo capitolo della trilogia, ricompone il puzzle.
Nonostante ciò la caccia ai suoi danni non ha fine e proprio quando sembra che il n° 2 della Cia lo abbia eliminato Bourne torna dal regno dei morti e fugge verso la libertà.
Cinque: non puoi dire che è una ripetizione continua; la matrice su cui si articola la trama non presenta mai le stesse caratteristiche.
Sei: i colpi di scena ci sono, eccome se ci sono! (Ma non posso elencarli altrimenti non finisco più!)
Sette: XXX impallidisce al cospetto della trilogia "Bourne".
In definitiva: il film è ottimo, sul livello dei precedenti. Pertanto ritengo che prima di dare un giudizio così approssimativo su un film che ha registrato peraltro buoni incassi sia necessario meditare un po' e magari rivederlo ancora. Ma non da prevenuti.
Tuco ElPuerco  29/01/2008 03:30:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uno: Su questo ti do ragione.Anche tu hai proprieta' di linguaggio,ma un conto e' farmi notare che non metto gli accenti,un conto e' consigliarmi di "aiutarmi" a scrivere bene con un programmino.Mi da un po' fastidio come e' detto,ma non ti consigliero' un programma per esprimere concetti in forma amichevole,tranquillo.

Due e Tre: Non ti pare che una sia la negazione dell'altra?

Quattro: (Grazie del mega riassunto della trilogia,anche se,in verita',ho visto tutti e tre i film almeno 5 volte l'uno,questo non perche' mi piacciano esageratamente ma perche' mi piace rivedere molte volte un film per capire ogni momento di esso sia narrativamente che tecnicamente,come dici tu alla fine.I preferiti penso superino le 30 volte,con picchi di 50).La storia la conosco ,grazie.Ammetto che mi sono spiegato male,alcuni passaggi del mio commento lasciano intendere una cosa,mentre io,in generale,ne volevo dire una leggermente diversa.ovviamente si deve capire che io nella recensione di Bourne 3 parlo di Bourne 3,NON della saga Bourne.E mi e' dispiaciuto riscontrare nel terzo film una trama piu' lenta,con piu' azione fine a se' stessa; poi e' ovvio che Bourne lotti costantemente per ritrovare la verita' e che i vari passaggi della storia comportino scontri eccetera,ma nei precedenti film c'era meno azione,e piu' storia.e l'azione si incastonava meglio nella storia,era tutto bilanciato meglio.In questo terzo ci sono piu' "evoluzioni" da parte del killer,ma la storia e' piu' tirata per l lunghe.Questo volevo dire.E non solo questo.....

Cinque:Non so cosa tu intenda per "matrice".Io trvo cmq che l'intelaiatura di tutti e tre i film sia identica.Forse perche' il regista e' sempre lo stesso.Ma per me,per variare un pochino il modus operandi di espressione e narrazione della storia,bisognerebbe variare un pochino.Nel senso: in tutti e tre i film hai a che fare con: flashback di Bourne (giustamente) girati con la medesima tecnica e coi soliti tempi/ Un membro della Cia che da la caccia allo stesso / un membro della Cia che tradisce / e tanti altri......cambiare un po' modus operandi non sarebbe stato male,anche se a me il regista di questa saga,per certi versi,piace moltissimo....

Sette:Questa e' la tua dichiarazione piu' banale,perche' se leggi bene cio' che ho scritto ho accostato xXx (che e' orrendo ma che ha la peculiarita d'essere il film per eccellenza col maggior numero di azioni ed evoluzioni fini a se stesse) non per la qualita' dei film (che e' sbilanciata,uno e' ridicolo,l'altro e' un discreto film) tanto per aiutarmi nell'esprimere il concetto di "Azione fine a se' stessa" che dicevo anche piu' sopra.Cmq basta leggere tutta la frase,e non fermarsi solo a xXx.....e impallidire.
In definitiva: Esprimi ancora un tuo giudizio,ed io, che sono totalmente daccordo col tuo punto due (dico la stessa identica cosa a critica i miei di voti,la stessa citazione; e poi il bello dei forum e' anche andare controcorrente al gregge),lo accetto senza problemi pur non condividendolo.Non si puo' cmq dare di "giudizio affrttato2 a un commento che,se pur scritto senza accenti,dimostra una critica e non disprezzo verso un film al quale sei legato e che ti piace.Quindi se c'e' qualcuno che e' prevenuto non sono certo io perche' ho dato un parere libero e non omologo ad altri,tu non lo so.E poi,per favore, e te lo dico amichevolmente,come tutto cio' che ho scritto del resto,non tiriamo fuori "l'aiutino" del Ha fatto incasso ai botteghini,perche' se la qualita' dei film si giudicasse dagli incassi degli stessi,il cinema starebbe qualitativamente 1000 volte di piu' nella ***** di quanto non lo sia adesso.Vacanze sul Nilo incassa miliardi tutti gli anni,pietre preziose come "Una pura formalita'" di tornatore e tanti altri,non furono neanche considerati dai e ai cinema.E adesso sono considerati capolavori.

Un salutone e a presto.Ciao
Frank_Ottobre  30/01/2008 10:10:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La due non nega la tre: ho solo detto ciò che penso, come peraltro hai fatto tu.
Sul fatto che a volte sia necessario vedere più e più volte un film per comprenderne gli aspetti tecnici e le dietrologie più recondite ti do ragione.
"Matrice" l'ho trasposto dalla sua accezione originaria e l'ho utilizzato per non impiegare termini banali, anche se "intelaiatura" non è male.
L'accostamento a XXX continua a lasciarmi un po' perplesso, comunque ora ho capito ciò che intendevi.
Il discorso della critica e del non disprezzo mi sa tanto di minestra riscaldata, comunque, per non contraddire il "mio" punto 2, preferisco non andare oltre.
"L'aiutino del cinema" non l'ho tirato fuori per mancanza di argomenti, solo perché ritengo che esso, seppur in minima parte (su questo hai ragione), sia uno dei molteplici elementi che influisca nel voto.

Sperando di aver chiarito la mia posizione ti saluto. Ciao.
Tuco ElPuerco  30/01/2008 10:58:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao,la tua posizione era gia' chiara.
Cmq son sicuro che a parole ci saremmo intesi subito.
Per mezzo di un forum le cose son piu' lente.
Cmq sia ognuno dei due ha la sua opinione chiara e definita e questa e' la cosa migliore.
Ciao ancora...
Tuco ElPuerco  30/01/2008 11:01:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
...ultima cosa.....se l'incasso di un film "influisce " sul voto....beh io continuo a non essere d'accordo xche' non c'entra davvero nulla con la qualita' del film.