crazylu85 9 / 10 11/11/2007 11:04:08 » Rispondi Ottimo da tutti i punti di vista. Io non l'ho trovato poco verosimile, si vabbè alcune scene sono un pò esagerate, ma nel terzo capitolo ci sta e rimangono comunque nel limite del possibile. Non mi è affatto dispiaciuta l'effetto della telecamera in spalla, non mi ha affatto nauseato anzi da ancora di più l'idea della frenesia del film e, secondo me, da un pò più di realismo al film, nel senso che vedendo molte scene, essendo movimentate, non ci si accorge di dettagli che potrebbero renderle poco reali. Bravo il regista a tagliare determinati pezzi dal libro e a rendere comunque lineare la storia. Il film può dare anche lo spunto per una riflessione sul potere che devono avere le varie agenzie e sulle varie azioni che possono commettere. Il fatto che Matt Damon sia inespressivo come attore non fa che rendere meglio l'idea di un agente segreto addestrato a uccidere senza esitazione, in questo film non lo trovo affatto un hadicap. Belle anche alcune scene viste dall'alto delle varie città in cui ogni volta è costretto a fuggire e a essere inseguito. Comunque il film rimane senz'altro sul livello dei primi due, anzi di più, non c'è un'attimo di tregua, un ritmo incalzante che incolla allo schermo. L'unico neo anche se non dipende dal film è che giusto vicino a me ci fosse uno con il setto nasale deviato che per tutto il film non ha fatto altro che soffiare, per fortuna le scene in silenzio sono state davvero poche.
Certo che l'addetta alla logistica che tradisce la CIA sacrificando la sua indentità e la sua esistenza per Bourne e che poi viene scaricata da lui alla fermata delle corriere che le dice solamente "prima o poi ci si abitua (a scappare)" è un pò così e così. Bellissima poi la scena in cui Bourne telefona al capoccia della CIA e gli dice che è nel suo ufficio.