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SURF'S UP - I RE DELLE ONDE regia di Ash Brannon, Chris Buck

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Invia una mail all'autore del commento Zazzauser     7½ / 10  29/10/2007 14:59:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La struttura della storia è già vista e rivista (e prende direttamente spunto dalla moda pinguinesca imposta da Happy Feet, Madagascar e La marcia dei pinguini) ma il tratto documentaristico con il quale il cartone è girato e narrato è una novità, e risulta peraltro assolutamente originale e ricreata in maniera molto verosimile - anzi diciamo che ci si dimentica un po' del cartone e si pensa di seguire un documentario di stampo televisivo molto accurato sul mondo del surf vero. Peccato che però a tratti i registi fingano di dimenticarsi della chiave reality-tv sulla quale hanno imbastito il film e proseguono con la normale messinscena (per esempio nella scena del vulcano).

Cosa insolita per un cartone animato, ogni dettaglio sul mondo surfistico corrisponde a realtà: come l'Antartide sogna le Hawaii nel cartone, così l'Europa sognava l'America dei surfisti fin quando un americano (come può essere Big Z nel cartone) introdusse questo sport nel vecchio continente;
il personaggio di Cody Maverick, oltre a far riferimento a Top Gun, riporta alla mente il famoso posto hawaiiano sede di enormi onde e molti altri aspetti sono ricreati fedelmente (non manca neanche l'uso della paraffina, sulla quale la Bigelow sparò la famosa menata nota a tutti i surfisti che "la cera serve per andare più veloci").

I personaggi sono molto ben curati, ci sono pure i grandi Kelly Slater e Rob Machado tramutati in pinguini (il primo con tanto di pelata ben ricostruita), oltre allo streotipo del surfista decisamente fatto (il pollo) ed il nemico borioso e grosso (Tank Evans), con accento romanesco - tralaltro non è l'unica licenza prettamente italiana che si prendono i traduttori, c'è anche quella di Ghiacciano Terme -. C'è spazio anche per due citazioni narrative da Cars, il personaggio di Big Z decaduto è molto simile a quella di Doc Hudson ed il finale è pressoché identico.
Insomma davvero una bella sorpresa, da tempo non si vedeva un cartone così di qualità, non tanto a livello di animazione e cg ma a livello di narrazione sobria e divertente.