tylerdurden73 6½ / 10 18/07/2008 15:19:50 » Rispondi Un prologo eccellente ci rituffa nelle atmosfere apocalittiche già respirate nel precedente “28 giorni dopo”,la regia passa da Danny Boyle all’iberico Juan Carlos Fresnadillo,autore del sopravvalutato “Intacto” ma autore comunque da tener d’occhio. Ancora una volta è una Londra spettrale a farla da padrone,la trama si dipana inizialmente bene poi a metà pellicola cede un pochino,tra situazioni poco credibili (mi riferisco alla fase del nuovo contagio),ad altre che sanno di forzato.Ma tutto sommato il film intrattiene,mantenendo una discreta tensione per tutta la sua durata e presentando una buona dose di scene cruente. Peccato per la regia ed il montaggio,ovvero un guazzabuglio frenetico,iperveloce e caotico che inficia il risultato finale rendendo le scene d’azione molto pasticciate,probabilmente una scelta per rendere più reale la rabbia e l’aggressività degli appestati,ma che personalmente ho trovato fastidiosa e per nulla convincente. Fresnadillo qualche buona intuizione la mette in mostra e trova in Robert Carlyle un attore credibile.Alcune sottotrame sono appena abbozzate e non sempre i personaggi trovano lo spazio che meriterebbero, però,pur non raggiungendo i livelli del suo predecessore, “28 settimane dopo” è un survival horror non inferiore a tanti altri,dotato di ritmo e da un eccellente refrain musicale.Ben svillupate le fasi precedenti l’inevitabile finale aperto che getta le basi per un eventuale terzo capitolo.