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28 SETTIMANE DOPO regia di Juan Carlos Fresnadillo

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civetta85     5½ / 10  11/10/2007 18:50:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
...io capisco che un film di questo genere debba essere caratterizzato da scene incalzanti...però....

1. hanno un infetto nella base (la moglie), possibile che non ci sia una guardia e uno s###nzo qualunque possa entrare indisturbato con un maledetto cartellino?

2. i primi militari ad essere uccisi, hanno un fucile d'assalto m4, perchè non provano nemmeno ad usarlo? guardano l'infetto come se fosse un bambino in pigiama.

3. la "stanza di contenimento" assomiglia più ad una trappola, tanto valeva innaffiare tutti quanti di sangue infetto.

4. il cecchino che aiuta i fuggiaschi spara ad un suo commilitone come se fosse una cosa normalissima...daaai...

insomma la sceneggiatura ha qualche crepa di troppo...peccato...

il primo resta meglio...
Edo  11/10/2007 23:21:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
1) Lui è il responsabile di uno dei palazzi adebiti agli alloggi (te lo fa vedere quando scatta l'allarme e lui lo blocca con il suo pass, per far vedere ai figli che quello che aveva detto non era una boiata), quindi ha una specie di passpartout universale (questa può essere una esagerazione che concordo con te, ma al fine della trama, chettefrega? Il contagio che avviene attraverso un bacio d'amore è molto bello e forte.... ma i gusti msono gusti...)
2)Dal caz(z)eggio iniziale che fanno i cecchini sui tetti, non mi fa sembrare che quei soldati siano poi più di tanto l'immaginario che si vuol far credere dei soldati (ma così come l'immaginario del poliziotto, del carabiniere)... ricorda che che chi fa quei lavori non è un supereroe, anzi, molte volte l'opposto
3)E trappola è... non è che hanno ricostruito Londra in previsione di... l'intelligence (o come vogliono farlo sembrare), ha stabilito che in caso di codice rosso, i migliori rifugi sono quei garage... piuttosto ti fa girare le balle che sia così facile entrarvi dall'esterno (vedi il mpadre che con un calcio è dentro...)
4)Vita mea mors tua... non so se in latino l'ho scritto bene, ma il significato è: la tua morte per la mia salvezza, molto logico invece che, sull'ordine di far fuoco a tutto quello che si muove, faccio fuori te per salvarmi...

A parte i punti di vista (sollevi comunque obiezioni interessanti), non sono piccole scene che fanno di una sceneggiatura un colabrodo (a mio avviso): qui tutto torna (forse come pecca il lasciarti intuire il finale fin dal bacio del contagio fra la moglie e lui), e anzi credo sia anche una sceneggiatura ben fatta che no cade in comuni stereotipi e luoghi comuni.
Ma i gusti sonon gusti, il mo era solo un riflettere ulteriore su di un film che comunque credo abbia olttime carte da gioco al poker
Buona serata
Jacktolleranza  12/10/2007 13:12:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io sono abbastanza d'accordo con Civetta. Magari avrei dato la sufficienza, ma tutte le incongruenze da lui rilevate sono più che giuste... d'accordo che il padre è responsabile degli alloggi ed ha quindi il pass per entrare, ma possibile che nella stanza dove c'è la madre, oltretutto già rilevata infetta, non ci sia una guardia o una telecamera? I militari in catalessi davanti a un uomo pieno di sangue poi... sono addestrati, eppure niente... fermi (per favore... distingui però tra militari e poliziotti - o carabinieri - sono Armi ben distinte. I militari sono addestrati a certe situazioni... come può essere la guerra. I poliziotti o i carabinieri - questi ultimi a sua volta da distinguere tra quelli del paesotto e quelli per esempio del Tuscania- no. Non sono supereroi, siamo d'accordo... sono esseri umani, tutti. Non c'è nessun immaginario da sostenere... sono individui, i militari in questo caso, ai quali in situazioni di emergenza viene ordinato di uccidere vite umane innocenti. Fallo tu se ci riesci. Manco a dirlo il mio ragazzo è un poliziotto e ti assicuro che non è un supereroe, grazie a Dio ... è un ragazzo normale, con le sue paure e i suoi dubbi, con la sua voglia di cambiare il mondo e il terrore che per farlo debba un giorno usare la sua pistola). Ritorniamo al film... il garage come zona di sicurezza è patetico... hanno organizzato per mesi un'intero quartiere-isola allo scopo di renderlo funzionale ai nuovi abitanti , consapevoli di un possibile allarme rosso ... e poi? Dove te li vanno a metetre tutti sti poveri cristi? Dentro un garage chiuso con un lucchetto??? E nessuno fuori a controllare? Daiiii... Quanto al discorso di sparare ad un altro cecchino, questo è più che plausibile come giustamente fai notare tu. Io aggiungerei solo una cosa... ho trovato patetica la scena della donna militare quando scende le scale della metro al buio... poteva far star dietro i ragazzini e lei, visto che ci vedeva, gli faceva strada? E poi che strillava a fare... "tranquilli ragazzi andate bene così" e poi gridava... al cinema ridevano tutti!!
Cmq d'accordo con il tuo commento finale. Il film era carino e si lasciava guardare con piacere.
civetta85  12/10/2007 15:23:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
in effetti le scena del bacio ha colpito positivamente anche me, è realistica e toccante, penso solo che Fresnadillo avrebbe potuto "cercarla" meglio..

sono stato severo con il voto perchè mi è piaciuto moltissimo il primo e forse, con qualche pretesa di spettacolarità in meno e quache momento
di riflessione in più (vedi scena del bacio), questo sequel avrebbe potuto superarlo..

apprezzo comunque il tuo commento ben formulato e soprattutto cortese e disponibile al dialogo (cosa ultimamente difficile da trovare)..

ciao!
hartigan85  13/10/2007 17:42:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
gli spoiler nelle apposite sezioni

civetta85  16/10/2007 23:44:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
chiedo venia..