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HARRY POTTER E L'ORDINE DELLA FENICE regia di David Yates

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Invia una mail all'autore del commento Bright Parker     4½ / 10  01/10/2007 14:32:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Harry Potter sta cambiando; non è più il piccolo orfnaello che abbiamo conosciuto all'inizio del nuovo millennio con il primo capitolo della saga del maghetto più famoso del mondo, ma la questione è: sta cambiando in meglio o in peggio? Dopo aver assistito a questo quinto episodio intitolato "L'ordine della fenice", sarei molto più propenso a considerare Potter cambiato nettamente in peggio, cosa che non pensavo fino all'anno scorso con "Il calice di fuoco". E' chiaro, secondo chi scrive, che in questa puntata qualcosa non ha funzionato... ma cosa? Vi chiederete voi... Nessun problema, ve lo dirò subito: innanzitutto, ne "L'ordine della fenice" si ricorre all'uso della magia solo di rado, quando invece lo spettatore si aspetterebbe di essere colpito da un meraviglioso incantesimo in ogni instante; altri difettucci possono essere evidenziati nella scenografia e nella fotografia, a mio avviso troppo fredde, rigide, gelide, al quanto spigolose, quasi fastidiose per gli occhi; molto deludente anche la sceneggiatura scritta da Michael Goldenbergh, piatta e confusionaria, che non presenta particolari colpi di scena che possano in qualche modo alzare la tensione. La noia regna in sala e in alcune sequenze addirittura si ride a crepa pelle, ed è così che il ridicolo predomina di gran lunga sul fantastico; anche Daniel Radcliffe in alcune scene (soprattutto in quelle con Gary Oldman) sembra non essere proprio in parte (curioso vero?), distratto forse da una regia troppo discontinua e immatura e da un cast che stavolta non eccelle. Molto deluso anche il mio amico che era con me durante la proiezione, e con lui una spettatrice piuttosto insoddisfatta che con lo scorrere dei titoli di coda ha asserito la seguente frase: "Ma a cosa è servito questo episodio?". Se potete, statene alla larga!