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DISTURBIA regia di D.J. Caruso

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Cagliostro     7 / 10  02/01/2008 15:28:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Impossibile non accostarsi alla visione di questo film partendo con una forte prevenzione e con un forte scetticismo. "La Finestra sul Cortile"? "Gli Occhi degli Altri"? e (perché no?) un pizzico di "Phenomena"?
Niente di tutto ciò naturalmente, anche perché Caruso non è né Hitchcock né Castle né Argento.
"Disturbia", ricco di citazioni cinematografiche, è un adattamento per teen agers del capolavoro di Hitchcock, questo sì, ma la trama è un banalissimo pretesto per parlare in modo piuttosto soft dei problemi adolescenziali, distaccandosi completamente da quell'impronta data ultimamente da registi quali Gus Van Sant: un'immagine degli adolescenti così estrema, disturbante e definitiva, che, non ammettendo né repliche né esempi contrari, non riesce ad evitare dal cadere nella pacchianeria della pretenziosità autoriale.
"Disturbia" non tiene particolarmente in tensione né spaventa né inquieta. Gli impasse narrativi sono numerosi e la trama, alla fine altro non è che un'accozzaglia di cliché. Tuttavia il ritmo narrativo è compatto e la grammatica adottata dal regista e dagli sceneggiatori è elementare, chiara e diretta a un pubblico giovane.
Il film funziona e non annoia. Sicuramente ad attrarre maggiormente non è la vicenda relativa al serial killer, quanto piuttosto la goffa storia d'amore del protagonista nei confronti della propria vicina di casa e le sue piccole battaglie con i ragazzini che vivono dall'altra parte della strada. Un tripudio di tecnologie, come spesso accade nel mondo degli adolescenti, e un costante ed efficacie product placement.
Tutto sommato un filmetto che non si prende affatto sul serio, senza troppe pretese e sufficientemente divertente.